Mattarella e la lezione agli studenti pro-Gaza
La nostra Costituzione, su cui fonda la nostra società politica e civile, è il frutto soprattutto della lotta partigiana, ma tutto è fuorché partigiana, ovvero faziosa. Si fonda su valori universali e assoluti, non declinabili come e quando fa comodo

Una lezione di democrazia, di politica, di civiltà, di umanità, quella impartita dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella ieri all’Università di Roma. Lo ha fatto rispondendo agli studenti pro-Gaza. «L’esigenza di rispettare il diritto umanitario -ha spiegato il Presidente- è nella nostra Costituzione. Vale in tutte le direzioni: per il popolo palestinese, per i ragazzi stuprati e uccisi mentre ascoltavano musica in un rave lo scorso 7 ottobre, per i bambini sgozzati quel giorno, per Mahsa Amini e per le ragazze che dopo di lei sono state incarcerate perché indossavano male il velo, per le ragazze che non possono studiare in Afghanistan». «Per la nostra Repubblica tutte le violazioni dei diritti umani vanno contrastate, sempre» ha concluso il Capo dello Stato. Questo per dire che le proteste e le rivendicazioni hanno un senso e un valore se non sono a senso unico. La nostra Costituzione, su cui fonda la nostra società politica e civile, è il frutto soprattutto della lotta partigiana, ma tutto è fuorché partigiana, ovvero faziosa. Si fonda su valori universali e assoluti, non declinabili come e quando fa comodo.