scritto da Pasquale Petrillo - 19 Novembre 2022 08:55

Luigi Di Maio inviato speciale Ue: questo passa il convento

Luigi Di Maio inviato speciale Ue: questo passa il convento

foto Giovanni Armenante

Dallo scorso mese di ottobre è ripresa la pubblicazione della rubrica Cornetto e Caffè curata dal nostro Direttore. Saranno commentati di volta in volta, in poche righe, temi e fatti di attualità. Dalla politica all’economia, dalla cultura al costume, dal lavoro alla scuola, dalla società allo sport.

La notizia ha fatto rumore. Stiamo parlando della prossima nomina di Luigi Di Maio quale inviato speciale dell’Unione europea nel Golfo Persico. Su proposta del precedente governo Draghi, Josep Borrell, Alto rappresentante per la politica estera dell’Ue, formalizzerà a breve l’incarico al nostro ex ministro degli Esteri. Le polemiche non sono mancate, anzi. A cominciare da ciò che sarà chiamato a fare: curare le relazioni con il mondo arabo. Per farla breve, trattare sul prezzo di gas e petrolio. Ma ancor più per l’ammontare dell’indennità che percepirà Di Maio. Circa 12 mila euro netti al mese, con tassazione agevolata Ue. Oltre alla copertura di tutte le spese, staff compreso. Infine, gli verrà riconosciuto lo status di diplomatico con relativi passaporto e immunità. Per molti la nomina è scandalosa. Sotto certi aspetti è più che comprensibile. Tuttavia, va anche detto che Di Maio per più di tre anni è stato il nostro ministro degli Esteri. Una carica molto più importante. Ha rappresentato, infatti, la nostra Repubblica nel mondo. Perché scandalizzarsi adesso? Forse solo perché da giovane Di Maio faceva il bibitaro allo stadio S. Paolo? Rassegniamoci e adeguiamoci. Questo, e spesso anche peggio, passa la politica italiana. Poi, ci sono le eccezioni, ma non fanno altro che confermare la regola. E che cioè quasi sempre questo passa il convento.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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