scritto da Pasquale Petrillo - 27 Aprile 2025 08:58

L’eredità di Papa Francesco

Papa Bergoglio non è stato un riformatore, ha però rivoluzionato il modo della Chiesa nel relazionarsi con la gente, con i loro problemi e loro debolezze

foto Giovanni Armenante

Ai funerali di ieri a Roma di Papa Francesco c’è stata una grande e quasi sorprendente partecipazione popolare. Il corteo funebre è stato quasi di sei chilometri e ha visto la partecipazione di circa 400mila fedeli. A dimostrazione che questo Papa, quasi sempre inascoltato dai potenti della terra, ha al contrario fatto breccia nel popolo, tra la gente comune, fedeli o meno, praticante o no. Papa Bergoglio non è stato un riformatore, ha però rivoluzionato il modo della Chiesa nel relazionarsi con la gente, con i loro problemi e loro debolezze. C’è un passaggio molto significativo dell’omelia della messa esequiale di Papa Francesco pronunciata dal cardinale Re. «Una Chiesa -ha affermato Re- desiderosa di prendersi cura con determinazione dei problemi delle persone e dei grandi affanni che lacerano il mondo contemporaneo; una Chiesa capace di chinarsi su ogni uomo, al di là di ogni credo o condizione, curandone le ferite». Chinarsi, curare, accogliere, comunque e sempre. A prescindere da quelli che, sui vari temi, sono i principi, le regole e i valori della Chiesa. Questa è stata l’opera e l’eredità lasciata da Papa Francesco.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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