L’eredità di Mario Draghi
L'eredità di Mario Draghi
Dallo scorso mese di ottobre è ripresa la pubblicazione della rubrica Cornetto e Caffè curata dal nostro Direttore. Saranno commentati di volta in volta, in poche righe, temi e fatti di attualità che spazieranno dalla politica all’economia, dalla cultura al costume, dal lavoro alla scuola, dalla società allo sport.
Il PIL, il Prodotto interno lordo, a sopresa è cresciuto anche nel terzo trimestre di quest’anno. Per la precisione dello 0,5% sul trimestre precedente e del 2,6% sullo stesso periodo del 2021. A metà ottobre scorso, invece, la previsione era di un calo dello 0,2%. Questa è l’eredità che ci ha lasciato Mario Draghi. Piaccia o meno, questa è la morale della favola. Ad ogni modo c’è poco da stare allegri. Le prospettive economiche non sono affatto rosee. La guerra in Ucraina e le tensioni internazionali, che incidono fortemente sui prezzi dell’energia e delle materie prime, fanno ragionevolmente temere il peggio. Da qui la necessità che il governo Meloni intervenga con urgenza e in modo efficace per aiutare le famiglie dall’aumento delle bollette e dall’inflazione che erode i redditi e quindi il potere di acquisto. Allo stesso modo, dovrà proteggere il nostro sistema produttivo e la sua competitività. A quanto pare a fine settimana dovrebbero esserci i primi provvedimenti. Speriamo che davvero sia così.