Le polemiche del 25 aprile
La Festa della Liberazione è indubbiamente la più importante festività repubblicana. Da quella data nasce l'Italia libera e democratica
Puntuali, in prossimità del 25 aprile, Festa della Liberazione, spuntano le polemiche. In tutta onestà, sarebbe ora di finirla. A destra, come a sinistra. La Festa della Liberazione è indubbiamente la più importante festività repubblicana. Da quella data nasce l’Italia libera e democratica che porterà alla Costituzione. Se oggi possiamo esprimerci in libertà lo dobbiamo a ciò che rappresenta il 25 aprile. Inutile dire il contrario. Ed è inutile dividerci su ciò e soffiare sul fuoco delle divisioni. Come consiglia Antonio Polito sul Corriere della Sera di oggi, una “una sospensione delle ostilità sul passato, se così si vuol dire, gioverebbe innanzitutto alla destra di governo. Oggi è chiamata a nutrirsi di presente, e possibilmente di futuro. Due terzi degli italiani, e perfino più della metà degli elettori di Fratelli d’Italia, dichiarano nei sondaggi di considerarsi antifascisti. Il 25 aprile dividerà forse ancora a lungo chi vuole deliberatamente dividere, ma non più i cittadini”. La libertà e la democrazia sono beni così preziosi che la loro conquista, quasi ottanta anni fa, rappresenta per la maggioranza degli italiani una pietra miliare nella storia nazionale. Punto.