scritto da Pasquale Petrillo - 17 Marzo 2025 08:55

Le divisioni della politica italiana in politica estera

Tirando le somme, le divisioni nel centrosinistra anche in politica estera non fanno altro che rafforzare il governo della Meloni. Almeno per ora e per i prossimi anni a venire

foto Giovanni Armenante

La politica estera è diventata ormai la regina nel dibattito politico italiano. Ed è sulla politica estera che si dividono sia la maggioranza che le opposizioni. Cosa succederà? Non è da escludere un rimescolamento di carte come ipotizza Carlo Calenda. Vede in prospettiva la nascita di una nuova e forte componente al centro costituita da Forza Italia, Azione e i liberali del Pd (in altre parole, più o meno quelli che non stanno con la segretaria Schlein). Ipotesi suggestiva, ma al momento con pochissime se non nessuna possibilità di realizzazione. Il Pd non si spaccherà, potrà perdere pure qualche pezzo, ma sarà assai difficile che avvenga una scissione. In maggioranza, ci saranno brontolii, contrasti e fughe in avanti, ma la gestione del potere è un tale collante che sarà assai difficile per i prossimi anni che l’attuale maggioranza imploda. C’è di più, l’ipotesi di Calenda anche se troverà una concreta realizzazione potrà poi diventare una vera alternativa di governo? Possibile, ma non scontato. Insomma, tutto lascia credere che Forza Italia almeno per un bel po’ non si muoverà di un centimetro da dove sta adesso, ovvero incardinata nel centrodestra. Tirando le somme, le divisioni nel centrosinistra anche in politica estera non fanno altro che rafforzare il governo della Meloni. Almeno per ora e per i prossimi anni a venire.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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