scritto da Pasquale Petrillo - 26 Giugno 2024 08:50

Le case della Salis

E' proprio vero che le rivoluzioni le fanno i benestanti, le classi agiate. E' stato sempre così e la Salis è perfettamente in linea con la tradizione della sinistra egualitaria

foto Giovanni Armenante

Il quotidiano Libero fa i conti in tasca alla famiglia Salis dopo le polemiche sulla casa popolare occupata anni fa dalla neo eurodeputata. Si scopre così che i Salis hanno a Monza un villino di 160 metri quadri, oltre a due box per le auto. Valore attorno al mezzo milione di euro. La madre dell’eurodeputata possiede poi un monolocale di 27 metri quadri all’Abetone, in provincia di Pistoia. Un rinomato luogo di villeggiatura quest’ultimo, con 50 chilometri di piste da sci e 17 impianti di risalita. In conclusione, è proprio vero che le rivoluzioni le fanno i benestanti, le classi agiate. E’ stato sempre così e la Salis è perfettamente in linea con la tradizione della sinistra egualitaria. Insomma, c’è poco da meravigliarsi e ancora meno scandalizzarsi. Salvo poi, come spesso accade a sinistra, avere il cuore a sinistra e il proprio portafoglio a destra. Rigorosamente.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

2 risposte a “Le case della Salis”

  1. Chi lo sa magari Ilaria Salis,magari rinuncera’ all’eredità.Alla fine perche dovrebbe?L’argomento è un altro ed è il diritto alla casa ,da cui tanto tempo di parla poco,e che la Salis ,ci ricorda.
    La proprietà ,ancora, è giustificata dalla funzione sociale che dovrebbe svolgere.
    Forse nel mercato immobiliare ,non è proprio così.

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