Le atrocità di Hamas
L'istituto legale israeliano ha annunciato che i terroristi hanno brutalmente assassinato «il piccolo Kfir Bibas, di soli dieci mesi, e suo fratello maggiore Ariel, di quattro anni». Un'atrocità inimmaginabile, che riafferma quanto siano disumani e criminali i militanti di Hamas. E questo dà anche un senso alla reazione pesantissima delle forze armate israeliane

E’ raccapricciante la restituzione ad Israele dei cadaveri della famiglia Bibas da parte di Hamas. Sembra che sia ora in viaggio verso Israele il corpo di Shiri Bibas, mamma dei piccoli Ariel e Kfir, i cui cadaveri sono stati consegnati l’altro ieri. Erano stati tutti e tre presi come ostaggi dai terroristi di Hamas in quel tragico 7 ottobre 2023. Da un esame del DNA, Israele aveva denunciato la restituzione del cadavere di una donna sconosciuta e non quello di Shiri Bibas. Non solo. L’istituto legale israeliano ha annunciato che i terroristi hanno brutalmente assassinato «il piccolo Kfir Bibas, di soli dieci mesi, e suo fratello maggiore Ariel, di quattro anni». Un’atrocità inimmaginabile, che riafferma quanto siano disumani e criminali i militanti di Hamas. E questo dà anche un senso alla reazione pesantissima delle forze armate israeliane. Il risultato è stato impressionale e non meno raccapricciante. Oltre quarantamila palestinese hanno perso la vita, con la quasi totale distruzione della Striscia. Sia chiaro, nulla è giustificato. E la guerra è ingiustificabile comunque e sempre. Di sicuro, però, non si può crocifiggere Israele tacendo sulle atrocità dei terroristi di Hamas. In Occidente, però, spesso lo si è voluto artatamente dimenticare.