scritto da Pasquale Petrillo - 22 Febbraio 2025 08:58

Le atrocità di Hamas

L'istituto legale israeliano ha annunciato che i terroristi hanno brutalmente assassinato «il piccolo Kfir Bibas, di soli dieci mesi, e suo fratello maggiore Ariel, di quattro anni». Un'atrocità inimmaginabile, che riafferma quanto siano disumani e criminali i militanti di Hamas. E questo dà anche un senso alla reazione pesantissima delle forze armate israeliane

foto Giovanni Armenante

E’ raccapricciante la restituzione ad Israele dei cadaveri della famiglia Bibas da parte di Hamas. Sembra che sia ora in viaggio verso Israele il corpo di Shiri Bibas, mamma dei piccoli Ariel e Kfir, i cui cadaveri sono stati consegnati l’altro ieri. Erano stati tutti e tre presi come ostaggi dai terroristi di Hamas in quel tragico 7 ottobre 2023. Da un esame del DNA, Israele aveva denunciato la restituzione del cadavere di una donna sconosciuta e non quello di Shiri Bibas. Non solo. L’istituto legale israeliano ha annunciato che i terroristi hanno brutalmente assassinato «il piccolo Kfir Bibas, di soli dieci mesi, e suo fratello maggiore Ariel, di quattro anni». Un’atrocità inimmaginabile, che riafferma quanto siano disumani e criminali i militanti di Hamas. E questo dà anche un senso alla reazione pesantissima delle forze armate israeliane. Il risultato è stato impressionale e non meno raccapricciante. Oltre quarantamila palestinese hanno perso la vita, con la quasi totale distruzione della Striscia. Sia chiaro, nulla è giustificato. E la guerra è ingiustificabile comunque e sempre. Di sicuro, però, non si può crocifiggere Israele tacendo sulle atrocità dei terroristi di Hamas. In Occidente, però, spesso lo si è voluto artatamente dimenticare.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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