L’armocromista di Elly Schein
Non entriamo, comunque, nel merito di queste scelte. Sarebbe troppo facile e poco galante dare addosso ad un politico donna. D'altro canto
E’ polemica a tutto campo per la prima intervista della segretaria del PD Elly Schlein rilasciata alla prestigiosa rivista di moda Vogue. Tra le cose che più hanno destato scalpore è la consulenza per la scelta dei colori degli abiti. La Schlein si avvale dell’armocromista Enrica Chicchio. Una consulente d’immagine bolognese di grido, i cui consigli arrivano a costare 400 euro l’ora. Armocromista? Immagino che neanche lo 0,1 per cento degli italiani sapesse finora di questa professione. Compreso, ovviamente, chi scrive. Non entriamo, comunque, nel merito di queste scelte. Sarebbe troppo facile e poco galante dare addosso ad un politico donna. D’altro canto, anche la premier Meloni indossa abiti Armani. E fa bene. Così non solo veste in modo inappuntabile, ma nel contempo contribuisce a rafforzare l’eleganza del Made in Italy nel mondo. La Schlein, quindi, giudichiamola innanzi tutto per le scelte politiche. Lasciamo perdere il resto. Certo, allo stesso tempo non possiamo non pensare a molte delle nostre donne, magari precarie o disoccupate, costrette a frequentare i mercati rionali per trovare qualche bel capo a buon prezzo. Facendo così di necessità virtù. Riesce difficile, d’altronde, non ricordare alcune figure femminile del passato, eleganti nella loro austerità. E’ il caso di Nilde Iotti e Tina Anselmi, tanto per citarne due tra le più rappresentative. E come non ricordare il presidente del Consiglio dei Ministri Alcide De Gasperi. Per andare, nell’immediato dopoguerra, in visita di stato in America, si fece prestare il cappotto dal ministro degli Esteri Attilio Piccioni. Quella era, però, un’altra Italia.
29.04.2023 – By Nino Maiorino – Caro Direttore, era davvero un’altrra Italia, ma era la vera Italia, non credi?