L’antifascismo di Fini
Fini chiede a Fratelli d’Italia di riconoscersi nei valori antifascisti. Fini dice di più. Chiede alla sinistra di smettere di rivendicare la
«La destra i conti li ha fatti, Giorgia Meloni dica, perché so che ne è convinta, che libertà e uguaglianza sono valori democratici, sono della Costituzione, sono valori antifascisti: non capisco la ritrosia a pronunciare questo aggettivo. Non la giustifico». E’ quanto ha dichiarato ieri “In mezz’ora in più” l’ex leader di Alleanza Nazionale Gianfranco Fini in prossimità della Festa della Liberazione. In altri termini, Fini chiede a Fratelli d’Italia di riconoscersi nei valori antifascisti. Fini dice di più. Chiede alla sinistra di smettere di rivendicare la paternità esclusiva della Resistenza, in ragione del fatto che vi erano cattolici e di altri partiti laici e moderati. Aggiungendo che «pacificazione non è parificazione, ma avere una memoria condivisa di quello che abbiamo vissuto». Insomma, «tutti i caduti per i loro valori vanno onorati ma si deve saper distinguere anche quale era la parte giusta e quella sbagliata». Non c’è null’altro da aggiungere. L’auspicio è che quella di Fini non sia l’ennesima “vox clamantis in deserto”. Come temiamo che, purtroppo, ancora sarà.