scritto da Pasquale Petrillo - 04 Aprile 2025 08:49

La strage di Brescia 51 anni dopo

L'ordigno nascosto dentro a un cestino dei rifiuti durante una manifestazione sindacale e antifascista provocò la morte di 9 persone e di altre 102 ferite. A quel tempo, Toffaloni non aveva ancora compiuto 17 anni. Oggi è un cittadino svizzero di 67 anni. Non sarà mai consegnato all'Italia per scontare la pena

foto Giovanni Armenante

Il tribunale dei minori di Brescia ha condannato a trent’anni per strage Marco Toffaloni, neofascista veronese di Ordine Nuovo. E’ uno degli esecutori materiali della strage di Piazza della Loggia del 28 maggio 1974. L’ordigno nascosto dentro a un cestino dei rifiuti durante una manifestazione sindacale e antifascista provocò la morte di 9 persone e di altre 102 ferite. A quel tempo, Toffaloni non aveva ancora compiuto 17 anni. Oggi è un cittadino svizzero di 67 anni. Non sarà mai consegnato all’Italia per scontare la pena. Per la strage di Brescia sono stati già condannati all’ergastolo il mandante Carlo Maria Maggi, referente di Ordine Nuovo per il Triveneto, e l’ex informatore dei servizi segreti  Maurizio Tramonte. La sentenza di ieri ha ancora una volta ribadito che ci fu un disegno terroristico molto ampio, che vedeva coinvolto neofascisti e servizi segreti. Dopo oltre mezzo secolo si è aggiunto ad un altro pezzo di verità su quei terribili anni di bombe e di morti. E’ una consolazione amara.

 

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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