scritto da Pasquale Petrillo - 05 Gennaio 2025 08:52

La scuola non vende detersivo

La scuola è rimasta l'unica agenzia educativa tuttora funzionante e attiva, pur con le difficoltà che sta vivendo in questi ultimi anni. La famiglia, un tempo la prima agenzia educativa, troppo spesso si rivela di non essere più all'altezza del ruolo

foto Giovanni Armenante

Un open day molto diverso dal solito quello che c’è stato lo scorso novembre nella scuola diretta da Tina Gesmundo, dirigente del liceo scientifico Gaetano Salvemini di Bari (clicca qui per leggere). Ha messo l’accento sul ruolo delle famiglie chiarendo ai genitori che la crisi dei giovani è colpa loro e non dei social. Non solo. Ha spiegato che non era lì per convincere a iscrivere i ragazzi al suo istituto, perché «non vendo il detersivo». «Il valore della scuola -ha puntualizzato- è figlia del lavoro dei docenti e anche mio che vivo qui dentro dalla mattina alla sera». Era inevitabile che questa sua performance finesse alla ribalta della cronaca nazionale. C’è poco da aggiungere. La scuola è rimasta l’unica agenzia educativa tuttora funzionante e attiva, pur con le difficoltà che sta vivendo in questi ultimi anni. La famiglia, un tempo la prima agenzia educativa, troppo spesso si rivela di non essere più all’altezza del ruolo. D’altro canto, non sono pochi i casi in cui i genitori trasferiscono, in modo anche inadeguato se non violento, i loro fallimenti educativi proprio sulla scuola. Tant’è che sovente a farne le spese sono gli educatori, a volte aggrediti e non solo verbalmente. Dare più risorse e maggiore centralità all’istituzione scolastica, così come più rispetto e tutela agli insegnanti, è estremamente importante per il futuro dei nostri giovani. E, ovviamente, per un futuro di civiltà della nostra società.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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