La reazione di Israele
L'auspicio, però, è che lo Stato israeliano sia, nel limite del possibile, misurato nella sua risposta militare. Insomma, che non si lasci
L’attacco dei palestinesi ad Israele è stato di una violenza inaudita e senza la benché minima giustificazione. Non è una guerra, che di per sé già è orribile, ma un’azione terroristica infame e criminale. La mattanza dei giovani pacifisti radunati del Negev ne è la riprova. Un massacro immotivato, orrendo, disumano. E’ immaginabile quale sarà la reazione di Israele. La striscia di Gaza, già colpita dai raid aerei israeliani, subirà tremende devastazioni e ci saranno ancora altre vittime tra i civili. L’auspicio, però, è che lo Stato israeliano sia, nel limite del possibile, misurato nella sua risposta militare. Insomma, che non si lasci accecare dalla vendetta e cadere nel gioco al massacro cui hanno puntato gli estremisti palestinesi con questa folle e criminale operazione terroristica. In altre parole, bloccare ogni disegno di pace in un’area che da decenni è una polveriera.