scritto da Pasquale Petrillo - 22 Ottobre 2024 08:59

La Moldavia e la faccia di bronzo dei russi

Maria Zakharova ha affermato che le elezioni e il referendum in Moldavia si sono svolti dopo una campagna condotta dalle autorità "con metodi antidemocratici e totalitari". Certo, da che pulpito viene questa accusa

foto Giovanni Armenante

La Moldavia, un piccolo e povero paese dell’est europeo ex Unione Sovietica, ha votato per l’adesione all’Unione europea. Hanno vinto gli europeisti per pochi voti. Il paese è spaccato in due. Tra chi guarda all’Europa e ad un futuro di progresso. E chi guarda alla Russia di Putin con il ritorno ad un passato che a molti fa paura. Il governo moldavo ha denunciato pressioni e interferenze dei russi nel voto di domenica scorsa. La Russia ha risposto alle accuse chiedendo che si tirino fuori le prove. In questo, non ha affatto torto. salvo poi parlare di «anomalie e irregolarità» nel voto sul referendum. Peggio ancora ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. Ha affermato che le elezioni e il referendum in Moldavia si sono svolti dopo una campagna condotta dalle autorità “con metodi antidemocratici e totalitari”. Certo, da che pulpito viene questa accusa. Di sicuro, la Zakharova di regimi totalitari e antidemocratici ne sa più di noi. Vive e lavora in Russia, quella di Putin, dove come ai tempi dello zar o dei soviet gli oppositori muoiono nelle carceri polari o siberiane. Ci vuole proprio una faccia di bronzo, ma i governanti russi di ieri e di oggi sono i maestri della disinformazione e delle falsità.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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