La Meloni tra Trump e Zelensky
Chi, d'ora in poi, si fiderà di una potenza mondiale come l'America? Di questo passo, ne vedremo delle belle. Noi europei, in particolare. E più ancora noi italiani. Tanto per cominciare, resta da capire come se la spiccerà la nostra premier Meloni. Il rapporto privilegiato che ha con Trump a questo punto mal si concilia con l'appoggio, senza se e senza ma, dato finora al presidente ucraino Zelensky

Trump e Zelensky sono ormai ai ferri corti. Prevedibile che succedesse. Era solo questione di tempo. Il presidente Usa ha violentemente reagito alle critiche del leader ucraino, che lo ha accusato di essere vittima della disinformazione russa. Trump ha reagito insultando Zelensky. Lo ha addirittura definito un «comico modesto, un dittatore: senza di me non vincerà mai la guerra». Questo è Trump. Un rozzo personaggio che in modo scriteriato sta mandando alla malora l’Occidente. Da ignorante pasticcione qual è, pensa di ottenere vantaggi da un regime autoritario come quello di Putin, che è la negazione di quei valori di libertà e democrazia per cui gli Stati Uniti d’America hanno sempre combattuto nel mondo. Una pericolosa e suicida illusione, quella trumpiana. Chi, d’ora in poi, si fiderà di una potenza mondiale come l’America? Di questo passo, ne vedremo delle belle. Noi europei, in particolare. E più ancora noi italiani. Tanto per cominciare, resta da capire come se la spiccerà la nostra premier Meloni. Il rapporto privilegiato che ha con Trump a questo punto mal si concilia con l’appoggio, senza se e senza ma, dato finora al presidente ucraino Zelensky. Insomma, la Meloni dovrà scegliere tra Trump e Zelensky? Tra gli Usa e l’Ucraina? Un bel rompicapo, che richiederà doti di acrobazia fuori dal comune per tentare di venirne fuori senza rompersi le ossa ma anche senza perdere la faccia. L’auspicio è che a rimetterci non siano gli italiani. A parte i poveri ucraini, ovviamente.