scritto da Pasquale Petrillo - 08 Luglio 2024 08:52

La Francia svolta a sinistra

Ad ogni modo, dalle urne sono venute alcune certezze. Il clamoroso trionfo della sinistra di Mélenchon. L'eccellente risultato conseguito dal raggruppamento che fa capo al presidente Macron, altro vincitore di questa domenica elettorale di luglio. La sconfitta sonora e sorprendente nelle sue proporzioni dell'estrema destra francese

foto Giovanni Armenante

I risultati elettorali di ieri in Francia sono sorprendenti. Vero è che la sconfitta della destra di Le Pen era tra le cose possibili, al contrario delle previsioni. Si era mobilitato, infatti, un intero paese per fermare una vittoria insistentemente pronosticata dai sondaggi. Nessuno però pensava ad una sua disfatta e ad un successo ben oltre le più rosee aspettativa per la sinistra. Ad ogni modo, dalle urne sono venute alcune certezze. Il clamoroso trionfo della sinistra di Mélenchon. L’eccellente risultato conseguito dal raggruppamento che fa capo al presidente Macron, altro vincitore di questa domenica elettorale di luglio. La sconfitta sonora e sorprendente nelle sue proporzioni dell’estrema destra francese. Infine, al momento non c’è una maggioranza, con il rischio che la Francia piombi in una pericolosa fase di instabilità politica. L’ago della bilancia resta il presidente Macron. Lo davano per finito, invece ha ancora lui il pallino in mano. L’incognita resta il massimalismo di Mélenchon. Le sue ultime dichiarazioni sono bellicose e poco rassicuranti. Sembra quasi che Macron sia considerato un avversario alla stessa stregua di Le Pen. Molto probabilmente Mélenchon è ancora in campagna elettorale e le sue sono dichiarazioni da comizio. Nei prossimi giorni, si capirà quanto il suo massimalismo si attenuerà rispetto alla possibilità alquanto remota di ritrovarsi primo ministro. Non resta che seguire con attenzione. Per ora, un fatto è sicuro: la Francia ha inaspettatamente svoltato a sinistra.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.