La follia premonitrice di Turetta
Siamo in presenza di un pazzo che formula minacce poi rivelatesi tragicamente concrete. La povera Giulia non le avrà dato il giusto peso, probabilmente convinta che si trattassero di innocui sfoghi per quanto malsani
E’ sempre più sconvolgente quello che si apprende sull’uccisione di Giulia Cecchettin. “Mettiti in testa che o ci laureiamo insieme o la vita è finita per entrambi”. È uno dei tanti folli ed ossessivi messaggi che Filippo Turetta inviò alla sua ex Giulia Cecchettin nei mesi precedenti alla sua uccisione. Siamo in presenza di un pazzo che formula minacce poi rivelatesi tragicamente concrete. La povera Giulia non le avrà dato il giusto peso, probabilmente convinta che si trattassero di innocui sfoghi per quanto malsani. Insomma, che non fossero affatto segnali premonitori di una follia omicida. Questo però insegna ancora una volta che certe intimidazioni non vanno prese sotto gamba. Sono quasi sempre il preludio di azioni violente e criminali. La loro denuncia è indispensabile. E’ un insegnamento che vale per tutti. Innanzi tutto, per le dirette interessate, vittime di queste morbose e inquietanti attenzioni. Per le loro amiche e amici, per i loro familiari. Infine, per le autorità. Su questi comportamenti ed atteggiamenti tristemente profetici e pericolosi va alzata l’asticella. E di molto.