La fine del Terzo Polo
E' la dimostrazione non solo del fallimento di un cartello elettorale, quello chiamato appunto Terzo Polo. ma più ancora dell'idea che possa

Ormai la rottura tra Renzi e Calenda è insanabile. Da un paio di giorni volano gli stracci tra i due fin troppo vivaci leader di quello che fu il Terzo Polo. Non è uno spettacolo affatto bello da vedere. Anzi, diciamo la verità, è un azzuffarsi assai squallido e deludente. E’ la dimostrazione non solo del fallimento di un cartello elettorale, quello chiamato appunto Terzo Polo, ma più ancora dell’idea che possa formarsi una forza politica di centro capace di contendere il primato elettorali ai due schieramenti da decenni più forti: il centrodestra e il centrosinistra. E’ quindi la fine di un sogno per un bel po’ di elettori. convinti della necessità che il Paese debba contare su una forte area moderata, riformista e liberale. Al riguardo, mancano le idee purtroppo, ma soprattutto gli uomini. Quelli capaci di avere le doti politiche e umane per esprimere una leadership credibile ed autorevole. Al di là delle responsabilità, quel che appare scontato è l’inaffidabilità sia di Renzi che di Calenda. Questo è il dato concreto. Il resto è solo inutile chiacchiericcio.