scritto da Pasquale Petrillo - 08 Novembre 2024 08:51

La crisi della Germania

Il suo sistema produttivo perde colpi. Addirittura, com'è il caso della Volkswagen, che per la prima volta nella sua storia chiude degli stabilimenti, chiudono invece di essere aperte nuove fabbriche. La politica non va meglio

foto Giovanni Armenante

Un tempo la Germania era una certezza di operosa stabilità. Politica, economica, sociale. Ora non lo è più. Da qualche anno è economicamente in affanno. Il suo sistema produttivo perde colpi. Addirittura, com’è il caso della Volkswagen, che per la prima volta nella sua storia chiude degli stabilimenti, chiudono invece di essere aperte nuove fabbriche. La politica non va meglio. Dopo la Merkel, il governo tedesco balbetta. Il suo successore, il cancelliere socialista Scholz, è apparso da subito grigio e modesto. In questi giorni, il suo governo è entrato in crisi con il licenziamento del ministro liberale delle Finanze. Il problema vero, però, è che l’intero sistema politico tedesco rischia di avviarsi verso l’instabilità. E’ comprensibile che in molti siano soddisfatti delle traversie tedesche. Troppi perfettini e presuntuosi i germanici per non essere malvisti. Tuttavia, la Germania è la locomotiva dell’economia europea. Se, come sta accadendo adesso, rallenta e va in difficoltà, ci sono riflessi negativi per l’intero sistema produttivo europeo. E il nostro, per numerosi aspetti, a cominciare dai forti scambi commerciali con la Germania, è il Paese che più di altri subisce conseguenze negative. In conclusione, non vale affatto l’adagio “mal comune mezzo gaudio”. Anzi…

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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