scritto da Pasquale Petrillo - 17 Aprile 2025 08:42

La brutta storia di Don Ciro Panigara

L'impressione, per quello che si è capito, è che Don Ciro presentava da tempo dei problemi. I suoi superiori, insomma, dovevano intervenire con maggiore sollecitudine e decisione. Di sicuro, stargli più vicino e per quanto possibile aiutarlo, magari anche conferendogli un incarico tale da evitare i contatti con i più piccoli

foto Giovanni Armenante

L’accusa va ovviamente provata in sede giudiziaria. Questo non toglie che fa ribrezzo quella di violenza sui minori con cui è stato arrestato Don Ciro Panigara. Parroco di San Paolo (Brescia), 48 anni, a gennaio si era dimesso per la denuncia di un bambino. Le indagini, però, hanno riguardato anche il passato, andando indietro nel tempo per una quindicina di anni. Sono così venuti fuori altri presunti abusi su sei minori, compresi tra i 10 e 12, vittime di violenza sessuale. In precedenza, Don Ciro era stato allontanato da un’altra parrocchia per almeno una presunta violenza su un ragazzino. Aveva poi seguito una terapia psicologica. Al termine, era stato dichiarato di orientamento eterosessuale, nessuna tendenza di natura pedofila e con una personalità a tratti immatura. Da qui, il successivo ritorno in parrocchia a contratto con gli adolescenti. L’impressione, per quello che si è capito, è che Don Ciro presentava da tempo dei problemi. I suoi superiori, insomma, dovevano intervenire con maggiore sollecitudine e decisione. Di sicuro, stargli più vicino e per quanto possibile aiutarlo, magari anche conferendogli un incarico tale da evitare i contatti con i più piccoli. Insomma, una bruttissima storia, da qualunque parte la si vede. Da seguire con tanta umana pietà.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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