La brutta storia di Don Ciro Panigara
L'impressione, per quello che si è capito, è che Don Ciro presentava da tempo dei problemi. I suoi superiori, insomma, dovevano intervenire con maggiore sollecitudine e decisione. Di sicuro, stargli più vicino e per quanto possibile aiutarlo, magari anche conferendogli un incarico tale da evitare i contatti con i più piccoli

L’accusa va ovviamente provata in sede giudiziaria. Questo non toglie che fa ribrezzo quella di violenza sui minori con cui è stato arrestato Don Ciro Panigara. Parroco di San Paolo (Brescia), 48 anni, a gennaio si era dimesso per la denuncia di un bambino. Le indagini, però, hanno riguardato anche il passato, andando indietro nel tempo per una quindicina di anni. Sono così venuti fuori altri presunti abusi su sei minori, compresi tra i 10 e 12, vittime di violenza sessuale. In precedenza, Don Ciro era stato allontanato da un’altra parrocchia per almeno una presunta violenza su un ragazzino. Aveva poi seguito una terapia psicologica. Al termine, era stato dichiarato di orientamento eterosessuale, nessuna tendenza di natura pedofila e con una personalità a tratti immatura. Da qui, il successivo ritorno in parrocchia a contratto con gli adolescenti. L’impressione, per quello che si è capito, è che Don Ciro presentava da tempo dei problemi. I suoi superiori, insomma, dovevano intervenire con maggiore sollecitudine e decisione. Di sicuro, stargli più vicino e per quanto possibile aiutarlo, magari anche conferendogli un incarico tale da evitare i contatti con i più piccoli. Insomma, una bruttissima storia, da qualunque parte la si vede. Da seguire con tanta umana pietà.