scritto da Pasquale Petrillo - 11 Ottobre 2024 08:48

Israele attacca la forza di pace ONU

Per amore della verità, tuttavia, va detto anche altro. I soldati ONU, tra cui il nostro contingente militare, da anni vigilano su una fascia al confine di Israele per impedire che sia l'esercito israeliano che i militanti Hezbollah entrino in contatto. Da quell'area, però, gli Hezbollah lanciano missili su Israele. Da qui la "pulizia" che l'esercito israeliano intende compiere

foto Giovanni Armenante

L’esercito di Israele ha sparato ieri contro le basi Unifil della missione dell’ONU in Libano. Ci sono due feriti, ma tra loro non ci sono italiani. I nostri militari sono comunque finiti sotto il fuoco israeliano. Il nostro ministro della Difesa Crosetto ha definito l’accaduto «inaccettabile», aggiungendo che «non si tratta di un errore o un incidente» e non può essere una giustificazione il fatto che Israele avesse chiesto di evacuare le basi. L’accaduto è indubbiamente gravissimo e va condannato.

Per amore della verità, tuttavia, va detto anche altro. I soldati ONU, tra cui il nostro contingente militare, da anni vigilano su una fascia al confine di Israele per impedire che sia l’esercito israeliano che i militanti Hezbollah entrino in contatto. Da quell’area, però, gli Hezbollah lanciano missili su Israele. Da qui la “pulizia” che l’esercito israeliano intende compiere, tant’è che ha chiesto ai soldati ONU della missione Unifil di restare nelle loro basi. In pratica, di farsi da parte se non proprio di togliere il disturbo. Fatto questo altrettanto grave e da non prendere alla leggera.

Per dirla tutta, il governo israeliano non fa mistero della sua contrarietà per il modo in cui  l’ONU sta gestendo la crisi mediorientale. In altre parole, per Israele l’ONU parteggia per i terroristi di Hamas e Hezbollah. Non a caso pochi giorni fa il governo Netanyahu ha dichiarato il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres “persona non grata” nel Paese. E’ questo un gesto di rottura diplomatica molto duro e senza precedenti. Le politiche di Guterres «hanno fornito sostegno ai terroristi, agli stupratori e agli assassini di Hamas, Hezbollah, Houthi, Iran» ha accusato Katz, ministro degli Esteri di Israele.

Questa la situazione. Resta da capire se, in una simile scenario, ha ancora un senso far restare i nostri soldati in Libano. Ed è lecito chiedersi cosa ci fanno se non rischiare la loro vita? Il governo Meloni deve decidere subito in proposito. O riceve garanzie da Israele oppure è meglio levare le tende. Inutile, in un simile contesto, fare questioni di principio appellandosi al diritto internazionale. Meglio, in queste ore, essere pratici e realisti.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.