Il tesoro di San Casciano
Il tesoro di San Casciano
Dallo scorso mese di ottobre è ripresa la pubblicazione della rubrica Cornetto e Caffè curata dal nostro Direttore. Saranno commentati di volta in volta, in poche righe, temi e fatti di attualità che spazieranno dalla politica all’economia, dalla cultura al costume, dal lavoro alla scuola, dalla società allo sport.
Ha davvero del sensazionale la scoperta a San Casciano, in Toscana, di numerose statue e moltissimi piccoli oggetti votivi. Risalgono ad un periodo che va dal III secolo e II avanti Cristo. A cavallo, quindi, tra la fine della civiltà etrusca e l’affermazione di quella romana. Un vero tesoro. Massimo Osanna, attuale direttore generale dei Musei al ministero della Cultura, per anni alla guida degli scavi di Pompei, è entusiasta. Non a caso ha qualificato questo ritrovamento come il più ricco giacimento del Mediterraneo. E’ l’ennesima riprova di come il nostro Paese debba investire di più nella cultura e nella valorizzazione del proprio patrimonio artistico, museale e architettonico. Siamo da questo punto di vista il Paese più ricco al mondo. Dobbiamo insomma avere l’intelligenza e la capacità di far fruttare maggiormente questa ricchezza incomparabile, che tutto il mondo ci invidia.