scritto da Pasquale Petrillo - 29 Agosto 2024 08:44

Il ruolo decisivo di Antonio Tajani nell’Unione europea

Con il suo garbo, la moderazione, l'equilibrio, Tajani è riuscito sempre a far sì che la politica del governo italiano fosse credibilmente pro-europea e quindi molta apprezzata a Bruxelles

foto Giovanni Armenante

Sarà Raffaele Fitto il candidato italiano a far parte della Commissione Ue guidata di nuovo da Ursula von der Leyen? Sembrerebbe proprio di sì. Ieri ė  venuto a Roma Manfred Weber, il presidente dei Popolari europei. Particolare non trascurabile. Al Ppe appartengono sia la von der Leyen che il nostro vicepremier Antonio Tajani, peraltro vicepresidente proprio del Ppe. Il presidente popolare Weber ha incontrato la premier Meloni dando il suo prezioso se non addirittura decisivo appoggio alla candidatura a commissario europeo di Fitto. A favore della nomina di quest’ultimo giocano diversi fattori. Il primo, indubbiamente, il peso politico che rappresenta il nostro Paese. Ė tra quelli fondatori ma anche tra i più grandi dell’Unione europea. Il secondo, è la credibilità acquisita a Bruxelles dalla nostra premier Giorgio Meloni in questi due ultimi due anni. Un altro fattore significativo, se non addirittura determinante, è il ruolo svolto dal nostro ministro degli esteri Antonio Tajani. Con il suo garbo, la moderazione, l’equilibrio, Tajani è riuscito sempre a far sì che la politica del governo italiano fosse credibilmente pro-europea e quindi molto apprezzata a Bruxelles. Cosa non da poco, in ragione della politica antieuropea di un alleato di governo quale la Lega di Salvini. Certo, ora resta da capire quale saranno le deleghe che verranno assegnate al nostro nuovo commissario europeo. Non resta che seguire gli sviluppi.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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