Il femminicidio di Giulia
Questo di Giulia, accoltellata a morte nel Milanese dal suo compagno, va oltre l'immaginabile. E' qualcosa che lascia sgomenti.

Il brutale assassinio di Giulia Tramontano, 29 anni, incinta al settimo mese, è incommentabile. Non esistono parole adeguate a dare la dimensione del raccapriccio che qualsiasi persona sana di mente ha provato nell’apprendere questa notizia. Non c’è un omicidio più o meno terribile e deplorevole di un altro. Tuttavia, questo di Giulia, accoltellata a morte nel Milanese dal suo compagno, va oltre l’immaginabile. E’ qualcosa che lascia sgomenti. Atterriti di quanto possa essere senza limiti la crudeltà, la follia, la violenza di un uomo. E’ l’ennesimo, assurdo femminicidio (se ne contano già 38 nel nostro Paese dall’inizio di quest’anno). Episodi, troppi e sempre più gravi, di quello che potremmo ormai definire una malattia sociale e culturale che insanguina la nostra società. Quando e come ne verremo fuori?