Il cordoglio del mondo per la scomparsa di Papa Francesco
Papa Francesco non è stato un pontefice semplice, per molti, all'interno della Chiesa, è stato soprattutto scomodo, ma anche vittima dei possenti veleni curiali vaticani

Ictus cerebrale seguito da uno stato di coma e da un collasso cardiocircolatorio irreversibile. E’ questa la causa ufficiale che ieri mattina ha portato alla morte papa Bergoglio. Il cordoglio per la scomparsa del papa argentino e gesuita si è manifestato immediatamente in tutto il pianeta appena si è diffusa la ferale notizia. Papa Francesco non è stato un pontefice semplice, per molti, all’interno della Chiesa, è stato soprattutto scomodo, ma anche vittima dei possenti veleni curiali vaticani. Era per i poveri, gli emarginati, l’ambiente e la pace, ma era anche molto determinato, schietto, finanche fuori le righe. Non era affatto il tipo che le cose le mandava a dire. Si esponeva in prima persona. Era un uomo vero, fatto di sentimenti e passioni, di genuini slanci di solidarietà e partecipazione. E’ riuscito così ad essere sempre un eccezionale uomo di fede, anche nelle sue debolezze umane e nei limiti imposti dalla realtà politica, soprattutto nella sua Argentina ai tempi della dittatura militare. A giorni, fra il il 5 e il 10 maggio prossimi, si terrà il conclave per nominare il successore di Francesco. Come sempre accade in questi casi già si fanno i nomi di alcuni possibili candidati. Peggio ancora cominciano nel mondo laico le elucubrazioni su quale corrente di pensiero prevarrà tra i principi della Chiesa. In altre parole, se il prossimo papà sarà un continuatore del papato di Francesco, se sarà un innovatore, o peggio ancora, utilizzando categorie della politica, se sarà un progressista o un conservatore, di sinistra o di destra. A dispetto delle fiction cinematografiche e di tante altre americanate, il nuovo successore di Pietro sarà scelto, com’è avvenuto quantomeno negli ultimi secoli, con discernimento e lungimiranza.