Il calcio azzurro deve cambiare registro
In questi europei abbiamo toccato il fondo. Speriamo che sia così e che in futuro vada meglio, perché all'orizzonte non si vede nulla di buono e neanche di nuovo. Il calcio italiano da tempo va rifondato. Bisogna ripartire dal settore giovanile. E non solo
Inguardabile. Parliamo della squadra azzurra. La Nazionale di calcio italiana è stata eliminata senza onore dagli Europei. C’era da aspettarselo. Mai vista una squadra azzurra peggiore di questa. Inutile negare che il responsabile numero uno sia il mister Spalletti. Tecnico esperto, ma sorprendentemente inadeguato e confuso. Ha compiuto scelte sbagliate. Non solo. Ha cambiato disperatamente modulo di gioco ad ogni incontro. In altre parole, non ha mai saputo che pesci pigliare. Nello sport si vince e più ancora si perde. Altra cosa, però, è perdere come hanno fatto i nostri contro la Svizzera ieri, con l’assoluta mancanza di reattività, di coraggio, di dare il meglio di sé, a prescindere dagli avversari e dall’andamento della gara. Questa Italia, nel complesso, con poche eccezioni, è affondata nella paura, nell’assenza di personalità. E’ stato deprimente vedere una formazione priva di tecnica e mordente, incapace di fare anche le cose più semplici. Un disastro senza precedenti. Eppure di pagine sportive poco lusinghiere e deludenti in oltre un secolo ne abbiamo avute, eccome. In questi europei abbiamo toccato il fondo. Speriamo che sia così e che in futuro vada meglio, perché all’orizzonte non si vede nulla di buono e neanche di nuovo. Il calcio italiano da tempo va rifondato. Bisogna ripartire dal settore giovanile. E non solo. In modo energico, però. Se non si cambia registro, dietro l’angolo ci saranno altri disastri e delusioni. Garantito.