scritto da Pasquale Petrillo - 28 Giugno 2024 08:59

I nemici della Meloni

Dovrebbe innanzi tutto cominciare a dire che lei e i suoi, e quindi FdI, sono antifascisti oltre che democratici e anticomunisti. Sarebbe il primo passo per chiarire a tutti, militanti ed elettori, che FdI non ha nulla da spartire con il fascismo e peggio ancora con il nazismo e tutto il terribile armamentario ideologico che li accompagna

foto Giovanni Armenante

I peggiori nemici Giorgia Meloni li ha nel suo partito. Di questo ne siamo convinti da sempre. L’ennesima riprova è la gravissima vicenda che vede coinvolti alcuni giovani militanti di Gioventù Nazionale (Gn), il movimento giovanile di Fratelli d’Italia. Una giornalista di Fanpage ha registrato quello che i militanti dicevano in privato. Insulti razzisti e antisemiti, cori «Duce Duce Duce», proclami di adesione al fascismo,  espressioni irridenti nei riguardi della senatrice di origine ebraica di Fratelli d’Italia Ester Mieli, e via di questo passo. Espressioni in libertà, sbruffonate, ma di una gravità inaudita. Fratelli d’Italia ha come partito preso le distanze e condannato l’accaduto. Ciò non toglie che la Meloni, per il suo bene, deve fare chiarezza e pulizia all’interno del suo partito. Dovrebbe innanzi tutto cominciare a dire che lei e i suoi, e quindi FdI, sono antifascisti oltre che democratici e anticomunisti. Sarebbe il primo passo per chiarire a tutti, militanti ed elettori, che FdI non ha nulla da spartire con il fascismo e peggio ancora con il nazismo e tutto il terribile armamentario ideologico che li accompagna. Indubbiamente rischia di perdere un bel po’ di voti di nostalgici del tempo che fu, ma ne guadagnerebbe in termini di credibilità politica in Italia e in Europa. Un modo, quindi, per affermarsi, senza dubbi come ora, come leader di una destra democratica, moderna, europea. Conservatrice sì, ma libera dalle scorie di un passato storico e politico a dir poco imbarazzante oltre che inquietante. Ne guadagnerebbe, magari in prospettiva, anche in termini di voti, attirando così un elettorato moderato che con il fascismo non intende averci a che fare neanche lontanamente. Si tratta, tutto sommato, di un ultimo passo. Decisivo ma forse per la Meloni meno complicato di quanto possa oggi immaginare.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.