I diritti dei migranti e quelli degli italiani
E' evidente, ormai, che lo scontro tra esecutivo e giudici è a tutto campo. L'impressione, però, è che il nostro Paese sia prigioniero dei giudici

Tornano in Italia e in libertà gli ultimi 43 migranti trasferiti in Albania. Lo ha deciso ieri sera la Corte d’Appello di Roma. E’ evidente, ormai, che lo scontro tra esecutivo e giudici è a tutto campo. L’impressione, però, è che il nostro Paese sia prigioniero dei giudici. Il governo, che deve garantire tra l’altro la sicurezza di noi italiani, è sistematicamente bloccato dalla magistratura. Per carità, tutto in punto di diritto, ma è evidente che il sistema va cambiato. Forse, spiace ammetterlo, la premier Meloni ha ragione quando sostiene che se i giudici vogliono governare l’Italia possono tranquillamente farlo, ma devono candidarsi e avere la fiducia da parte degli elettori. Ad ogni modo, ai migranti vanno riconosciuti i loro diritti. Giusto, ma agli italiani, relativamente alla immigrazione illegale e a tutto ciò che vi è connesso, quali diritti vanno riconosciuti?