scritto da Pasquale Petrillo - 28 Marzo 2025 08:48

I dazi e il medioevo del commercio

La guerra dei dazi che si annuncia è una catastrofe senza precedenti, dove ne usciremo tutti con le ossa rotte. Quella di Trump, se portata fino in fondo, è una battaglia persa in partenza, a meno che la sua non sia solo un mix di propaganda e minacce per arrivare a situazioni di equilibrio commerciale più favorevoli per gli USA

foto Giovanni Armenante

I dazi che ha annunciato il presidente americano Donald Trump stanno spaventando di brutto i mercati finanziari e le tante imprese direttamente o indirettamente coinvolte. Trump con i dazi vuole imporre quello che lui chiama il nuovo ordine mondiale. Non ci riuscirà, non fosse altro perché è un improponibile e impossibile ritorno al passato. Tuttavia, provocherà danni incalcolabili all’intero pianeta. E’ scontato che ci sarà un’escalation di ritorsioni a catena. Nei fatti, sarà ostacolato il  commercio globale. Questo determinerà giocoforza un immediato e pesante rallentamento della crescita economica ovunque, compresi gli stessi Stati Uniti. Allo stesso tempo, limitare il commercio comporterà l’aumento dei prezzi dei beni di consumo per le famiglie e dei prodotti per le imprese. In altre parole, si annuncia una catastrofe senza precedenti, dove ne usciremo tutti con le ossa rotte. Quella di Trump, se portata fino in fondo, è una battaglia persa in partenza, a meno che la sua non sia solo un mix di propaganda e minacce per arrivare a situazioni di equilibrio commerciale più favorevoli per gli USA. L’auspicio è che sia quest’ultimo il vero obiettivo. Vedremo, diversamente i dazi ci porteranno ad una sorta di medioevo commerciale. Non sarà, quest’ultimo, un bel risultato, anzi…

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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