I dazi e il medioevo del commercio
La guerra dei dazi che si annuncia è una catastrofe senza precedenti, dove ne usciremo tutti con le ossa rotte. Quella di Trump, se portata fino in fondo, è una battaglia persa in partenza, a meno che la sua non sia solo un mix di propaganda e minacce per arrivare a situazioni di equilibrio commerciale più favorevoli per gli USA

I dazi che ha annunciato il presidente americano Donald Trump stanno spaventando di brutto i mercati finanziari e le tante imprese direttamente o indirettamente coinvolte. Trump con i dazi vuole imporre quello che lui chiama il nuovo ordine mondiale. Non ci riuscirà, non fosse altro perché è un improponibile e impossibile ritorno al passato. Tuttavia, provocherà danni incalcolabili all’intero pianeta. E’ scontato che ci sarà un’escalation di ritorsioni a catena. Nei fatti, sarà ostacolato il commercio globale. Questo determinerà giocoforza un immediato e pesante rallentamento della crescita economica ovunque, compresi gli stessi Stati Uniti. Allo stesso tempo, limitare il commercio comporterà l’aumento dei prezzi dei beni di consumo per le famiglie e dei prodotti per le imprese. In altre parole, si annuncia una catastrofe senza precedenti, dove ne usciremo tutti con le ossa rotte. Quella di Trump, se portata fino in fondo, è una battaglia persa in partenza, a meno che la sua non sia solo un mix di propaganda e minacce per arrivare a situazioni di equilibrio commerciale più favorevoli per gli USA. L’auspicio è che sia quest’ultimo il vero obiettivo. Vedremo, diversamente i dazi ci porteranno ad una sorta di medioevo commerciale. Non sarà, quest’ultimo, un bel risultato, anzi…