scritto da Pasquale Petrillo - 28 Ottobre 2024 08:52

Gli spioni delle banche dati

Vittime politici, imprenditori e perfino personaggi dello spettacolo. Informazioni sensibili e delicate, forse vendute a organizzazioni criminali e a paesi esteri. Quel che preoccupa è la facilità con cui sono state violate numerose banche dati sia private che pubbliche

foto Giovanni Armenante

Il furto dei dati da parte di una banda di spioni elettronici, emerso dall’indagine della Procura di Milano, è molto preoccupante. Insomma, un’attività di dossieraggio a fini ricattatori o per colpire concorrenti e avversari. Vittime politici, imprenditori e perfino personaggi dello spettacolo. Arrivando fino alle più alte cariche dello Stato, Mattarella compreso. Informazioni sensibili e delicate, forse vendute a organizzazioni criminali e a paesi esteri. Quel che preoccupa è la facilità con cui sono state violate numerose banche dati sia private che pubbliche. Tant’è che questi spioni scoperti dai magistrati milanesi controllavano conti correnti, dichiarazioni fiscali e fedine penali di vip e perfino di fidanzate di ereditieri verso l’altare, ma anche le banche dati dello stesso ministero dell’Interno. E’ evidente che servono misure idonee a garantire la sicurezza delle banche dati. In gioco è finanche la sicurezza dello Stato e la stessa democrazia. L’impressione, però, è che tutti noi, in questo mondo informatico e virtuale, siamo come dei naufraghi in un mare in tempesta. Abbandonati e indifesi.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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