Gli insulti di Medvedev a Crosetto: la riprova della paura e dell’arroganza dei russi
La colpa di Crosetto? Aver dato l'ok italiano all'invio dei carri armati e nuove armi all'Ucraina. Da qui l'insulto
Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, un falco di prim’ordine, ha definito il nostro ministro della Difesa Guido Crosetto uno «sciocco raro». La colpa di Crosetto? Aver dato l’ok italiano all’invio dei carri armati e nuove armi all’Ucraina. Da qui l’insulto dell’esponente russo. Crosetto ha risposto per le rime a Medvedev, ma la vera questione è la virulenza rancorosa dei russi. E’ la riprova della loro arroganza e aggressività, ma anche della loro difficoltà e della paura che hanno di fallire in una guerra che si è rivelata finora un disastro. Un motivo in più per aiutare l’Ucraina nella loro eroica resistenza all’invasione della Russia, guidata da un despota come Putin e da un regime basato esclusivamente sulla prepotenza criminale.