Gli eccessi verbali di Donald Trump
Speriamo che siano solo fuochi di artificio prima del suo ingresso nello Studio Ovale. E che dopo, da presidente, dica, si comporti e agisca in modo più assennato
Che Dio ce la mandi bene. La conferenza stampa del prossimo presidente statunitense Donald Trump lascia esterrefatti. Non è che non si conoscessero le posizioni politiche di Trump né i suoi eccessi verbali, ma che prima di entrare alla Casa Bianca facesse delle affermazioni così sopra le righe non può che preoccupare. Per Trump, il Canada dovrebbe diventare il cinquantunesimo stato dell’Unione, mentre non esclude la forza per prendersi il Canale di Panama e la Groenlandia. Siamo fuori dalla grazia di Dio. Sulla Striscia di Gaza siamo alla follia. Ha minacciato Hamas che se non rilascerà gli ostaggi succederà l’inferno. Come se poi fino ad ora i palestinesi della Striscia non siano già stati vittime dell’inferno di fuoco israeliano nella guerra senza quartiere con i terroristi di Hamas. In conclusione, non si annuncia nulla di buono. Speriamo che siano solo fuochi di artificio prima del suo ingresso nello Studio Ovale. E che dopo, da presidente, dica, si comporti e agisca in modo più assennato. Il presidente USA è l’uomo più potente del mondo, ma è per questo anche quello che ha maggiori responsabilità e costretto, per forza di cose, ad essere molto più accorto ed equilibrato politicamente. Almeno si spera che sia così anche per Trump.