Giorgia Meloni detta Giorgia
Una trovata davvero intelligente. Diciamo pure una furbata che dovrebbe portarle altri voti. Non a caso la Meloni sarà capolista del suo partito in tutte e cinque le circoscrizioni elettorali per le europee

Ora è ufficiale. Giorgia Meloni si candida alle prossime elezioni europee. In tutta onestà, in proposito i dubbi erano prossimi allo zero. La sorpresa però è un’altra. In pratica, la Meloni si candida come Giorgia Meloni detta Giorgia, così facendo gli elettori potranno votarla mettendo semplicemente il suo nome, appunto Giorgia. Una trovata davvero intelligente. Diciamo pure una furbata che dovrebbe portarle altri voti. Non a caso la Meloni sarà capolista del suo partito in tutte e cinque le circoscrizioni elettorali per le europee. Anche in questo la Meloni sovrasta la segretaria del Pd, Elly Schlein. Non le hanno neanche consentito di mettere il suo nome sul simbolo del partito come avrebbe voluto. E sarà capolista solo in due delle cinque circoscrizioni. In altre parole, Meloni conta per davvero e comanda il suo partito. Schlein, invece, è una segretaria politica con sovranità limitata. Il Pd resta così un partito controllato da più di un capo-corrente. Un mostro a più teste che non va da nessuna parte.