Gas, Europa matrigna? No, solo disunita
Gas, Europa matrigna? No, solo disunita
Da questo mese riprende la pubblicazione della rubrica Cornetto e Caffè curata dal nostro Direttore. Saranno commentati di volta in volta, in poche righe, temi e fatti di attualità che spazieranno dalla politica all’economia, dalla cultura al costume, dal lavoro alla scuola, dalla società allo sport.
Il gas è alle stelle e sta strozzando la nostra economia e quella degli altri paesi europei, ma l’Europa cincischia da mesi e non si decide a mettere un tetto al suo prezzo. Europa matrigna? No, solo disunita e disorganizzata, incapace per come è stata concepita di arrivare in tempi rapidi a decisioni risolutive. Un motivo in più per rifondarla. Per farla diventare qualcosa di molto, ma molto più simile ad uno stato federale. Non è cosa facile, però. Mancano dei leader di statura mondiale come furono i suoi fondatori. Da De Gasperi a Schumann, da Monnet ad Adenauer, a Spinelli… Ora ci tocca un Orbán e quando va bene un mediocre Scholz, che ci fa rimpiangere la Merkel. D’altra parte, l’assenza di veri leader è mondiale. Ora ci tocca Biden. Un tempo gli Usa contavano su un Kennedy o un Eisenhower, e in tempi più recenti su un Reagan o un Clinton. E così c’è poco da meravigliarsi se poi vengono fuori i Putin e i Kim Jong-un. Tempi duri, nella speranza di non saltare tutti in aria.