scritto da Pasquale Petrillo - 16 Giugno 2024 08:52

G7, Meloni superstar

E' indubbio che ci sa fare. Sa relazionarsi. Sa essere accattivante. Insomma, ha un suo fascino, forse aiutata anche dalla spigliatezza con cui padroneggia la lingua inglese. Tuttavia, sa anche farsi rispettare. Le cose non le manda a dire

foto Giovanni Armenante

Non è semplice valutare i risultati politici scaturiti dal G7 tenuto in Puglia. Sarà il tempo a dirlo. Normale che per le opposizioni il G7 è stato deludente e parlano solo di una inutile passerella. Al contrario della maggioranza, che non riesce a trattenere un entusiasmo forse anche eccessivo. Quel che però appare evidente è il successo diplomatico e personale ottenuto dalla padrona di casa: Giorgia Meloni. E’ indubbio che ci sa fare. Sa relazionarsi. Utilizza con sapienza la comunicazione. E’ bravissima nell’uso dei social. Sa essere accattivante. E’ infatti, con il dovuto rispetto, civettuola quel tanto che basta per suscitare simpatie e intercettare consensi. Insomma, ha un suo fascino, forse aiutata anche dalla spigliatezza con cui padroneggia la lingua inglese. Tuttavia, sa anche farsi rispettare. Le cose non le manda a dire. E’ tosta quando e quanto serve. Si possono condividere o meno le sue posizioni, ma è giusto riconoscere che si fa valere e riesce ad essere una leader anche tra i leader mondiali. Ciò detto, la Meloni e il suo governo vanno valutati soprattutto in relazione ai risultati che consegue nel e per il Paese. Sotto questo aspetto, non mancano i verbi difettivi e più di una perplessità. E’ ancora presto, però, per tirare delle conclusioni e poter fare un bilancio sull’operato della Meloni e della sua maggioranza di governo. Per ora, tra luci ed ombra, la Giorgia nazionale è vincente. Le elezioni europee lo hanno ampiamente dimostrato.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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