Delmastro condannato resterà sottosegretario alla Giustizia
La sentenza può essere contestata, ma va rispettata. Per questo motivo, se si ha il senso delle istituzioni, ci si fa da parte

Otto mesi di carcere. Pena sospesa. E’ Andrea Delmastro, sottosegretario alla Giustizia, ad essere stato condannato per rivelazione del segreto d’ufficio nella vicenda Cospito. La Procura, ovvero l’accusa, aveva chiesto l’assoluzione. I giudici hanno deciso diversamente. La premier Meloni si è dichiarata sconcertata ribadendo la fiducia a Delmastro e quindi resterà al suo posto al ministero. Sentenza politica? Forse. Non abbiamo le competenze e non sta a noi entrare nel merito della sentenza, tuttavia, per una questione di opportunità politica e di etica, Delmastro farebbe bene a dimettersi. La sentenza può essere contestata, ma va rispettata, soprattutto da un politico che ricopre un incarico pubblico particolarmente di rilievo. Per questo motivo, se si ha il senso delle istituzioni, ci si fa da parte. Un modo, questo, anche per togliere la premier Meloni e il proprio partito dall’imbarazzo, sottraendoli dagli attacchi tanto strumentali quanto legittimi dell’opposizione. A quanto pare, Delmastro la pensa diversamente. Peccato.