scritto da Pasquale Petrillo - 21 Febbraio 2025 08:51

Delmastro condannato resterà sottosegretario alla Giustizia

La sentenza può essere contestata, ma va rispettata. Per questo motivo, se si ha il senso delle istituzioni, ci si fa da parte

foto Giovanni Armenante

Otto mesi di carcere. Pena sospesa. E’ Andrea Delmastro, sottosegretario alla Giustizia, ad essere stato condannato per rivelazione del segreto d’ufficio nella vicenda Cospito. La Procura, ovvero l’accusa, aveva chiesto l’assoluzione. I giudici hanno deciso diversamente. La premier Meloni si è dichiarata sconcertata ribadendo la fiducia a Delmastro e quindi resterà al suo posto al ministero. Sentenza politica? Forse. Non abbiamo le competenze e non sta a noi entrare nel merito della sentenza, tuttavia, per una questione di opportunità politica e di etica, Delmastro farebbe bene a dimettersi. La sentenza può essere contestata, ma va rispettata, soprattutto da un politico che ricopre un incarico pubblico particolarmente di rilievo. Per questo motivo, se si ha il senso delle istituzioni, ci si fa da parte. Un modo, questo, anche per togliere la premier Meloni e il proprio partito dall’imbarazzo, sottraendoli dagli attacchi tanto strumentali quanto legittimi dell’opposizione. A quanto pare, Delmastro la pensa diversamente. Peccato.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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