De Luca sconfitto sul terzo mandato
Ieri, infatti, i giudici della Consulta hanno bocciato la legge regionale della Campania che consentiva il terzo mandato al governatore uscente Vincenzo De Luca. Si è posta cosi la parola fine anche alla possibilità di ancora un altro mandato per il governatore del Veneto, il leghista Luca Zaia

La notizia italiana del momento, mentre il mondo è sull’ottovolante delle piroette di Trump sui dazi, è la decisione della Corte Costituzionale sul terzo mandato. Ieri, infatti, i giudici della Consulta hanno bocciato la legge regionale della Campania che consentiva il terzo mandato al governatore uscente Vincenzo De Luca. Si è posta cosi la parola fine anche alla possibilità di ancora un altro mandato per il governatore del Veneto, il leghista Luca Zaia. Quali i risvolti politici? Da un lato, quello del centrosinistra, la Schlein gongola per essersi tolto dall’orizzonte politico campano la candidatura di De Luca. Con quest’ultimo dovrà scendere a patti, però, se non vuole perdere le prossime regionali campane. De Luca è elettoralmente forte così come è imprevedibile e indigesto da un punto di vista politico. C’è anche da dire, tuttavia, che ormai sta volgendo al termine il suo regno politico-clientelare. Nello stesso tempo, è quasi certo che il centro del potere tornerà ad essere Napoli, dopo dieci anni in cui la città partenopea non l’ha fatta più da padrone come era quasi sempre stato nel recente passato regionale. Nel centrodestra, invece, la fine dell’epoca di Zaia governatore crea tensioni tra Lega e Fratelli d’Italia. Questi ultimi puntano ad avere il governatore del Veneto, in subordine quello della Lombardia. Entrambi, al momento, della Lega. In conclusione, la decisione della Consulta ha messo un bel po’ di benzina sul fuoco negli incerti equilibri della politica italiana. Vediamo chi si brucerà.