scritto da Pasquale Petrillo - 10 Luglio 2023 08:47

Bufera su Facci: meglio il silenzio che la volgarità

E' innanzi tutto una volgarità. Comprensibile la bufera che si è abbattuta come un ciclone su Facci. La vicenda è tanto delicata che il buon

foto Giovanni Armenante

Sulle polemiche circa il presunto stupro, in cui è coinvolto il figlio del presidente del Senato La Russa, si è innestato un nuovo caso. E’ quello del giornalista Filippo Facci, cui di recente è stata affidata la conduzione di un programma Rai. Il polemista Facci in un articolo su Libero ha scritto: «Una ragazza di 22 anni era indubbiamente fatta di cocaina prima di essere fatta anche da Leonardo Apache La Russa». E’ innanzi tutto una volgarità. Comprensibile la bufera che si è abbattuta come un ciclone su Facci. La vicenda è tanto delicata che il buon senso, per non dire altro, consiglierebbe il silenzio. Non si tratta di essere politicamente corretti, ma semplicemente di rispettare la dignità delle persone. E non c’entra per niente il garantismo. Perché tranciare giudizi affrettati e sommari per nulla rispettosi della dignità di una ragazza? Certo, i dubbi sulla vicenda non mancano, com’è giusto che sia, ma sarà la magistratura a stabilire la verità dei fatti. Almeno da un punto di vista giudiziario. Peccato. Facci è un giornalista acuto e stimolante. Scivolate del genere, così grossolane, fanno però riflettere. E’ quello che i dirigenti della Rai sono necessariamente chiamati a fare.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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