Azione di Calenda abbraccerà politicamente la Meloni? E perché no!
Sul M5s Calenda non dice nulla di nuovo. E' un monito rivolto al Pd da tempo. Questo cosa significa? Molto probabilmente vuol dire che se il Pd continuerà sulla linea del campo largo, ovvero con dentro i pentastellati, non solo Azione continuerà a starne fuori, ma probabilmente la situazione potrebbe evolversi sino ad una possibile apertura di dialogo con la Meloni

«Chiunque sostenga che esiste la pace senza la forza o è un ignorante che non conosce la storia o è un pusillanime che vuole lucrare sul voto delle persone. Perché non stiamo nel campo largo? Perché l’unico modo per avere a che fare che con il M5s è cancellarlo». E’ quanto ha dichiarato ieri Carlo Calenda dal palco del congresso di Azione a Roma, al quale è intervenuta anche la premier Meloni. Sono due affermazioni molto forti e chiare. La prima, riguarda il riarmo. Calenda è per la massima latina vis pacem para bellum. Se vuoi la pace, preparati alla guerra. E’ stato sempre così. Chi vuole davvero la pace non può essere pacifista, ma avere una forza militare dissuasiva per i regimi che hanno mire espansionistiche e militariste. Sul M5s Calenda non dice nulla di nuovo. E’ un monito rivolto al Pd da tempo. Questo cosa significa? Molto probabilmente vuol dire che se il Pd continuerà sulla linea del campo largo, ovvero con dentro i pentastellati, non solo Azione continuerà a starne fuori, ma probabilmente la situazione potrebbe evolversi sino ad una possibile apertura di dialogo con la Meloni. Fino ad entrare in modo organico nella maggioranza di centrodestra? In prospettiva, questo non è affatto da escludere. La politica si evolve così come gli scenari interni e internazionali, mai come oggi assai instabili e in movimento.