scritto da Pasquale Petrillo - 20 Giugno 2024 08:56

Autonomia differenziata, quale sarà il destino futuro del Sud

La legge è stata fortemente voluta della Lega che ha sempre combattuto per gli interessi dei cittadini del Nord

foto Giovanni Armenante

L’Autonomia differenziata da ieri è diventata legge con la definitiva approvazione da parte della Camera dei deputati. Come spesso accade in Italia, è una riforma monca. Nella legge, infatti, non ci sono ancora le risorse per finanziare i Lep, vale a dire i Livelli essenziali di prestazione che devono essere garantiti ai cittadini di tutto il Paese. Non importa se piemontese o siciliano, toscano o pugliese. Restano intatte, però, le fortissime preoccupazioni per il destino del Mezzogiorno. La legge è stata fortemente voluta della Lega che ha sempre combattuto per gli interessi dei cittadini del Nord. Guarda caso più ricco e meglio servito dal pubblico. Insomma, ci si può fidare di una legge scritta dal leghista Calderoli? Assolutamente no. A pelle. Quel che conta, tuttavia, sono le norme approvate ieri. Vedremo in concreto quale sarà la sorte che toccherà al Sud. La sensazione è che così rischia ancora di più di allontanarsi dal resto del Paese.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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