25 Aprile, celebriamo la libertà e la democrazia
uesto nostro Paese è quello che oggi è grazie alla guerra di liberazione, che fu una guerra civile. Alla resistenza, ai partigiani o patrioti

Oggi si celebra la Festa della Liberazione dal nazifascismo. E’ la festa delle ritrovate libertà e democrazia. Inutile girarci intorno. Certe polemiche, da destra e da sinistra, sono ormai diventate insopportabili. E appare stucchevole questo scontrarsi sull’antifascismo, che, piaccia o meno, è nel DNA della nostra Repubblica. Questo nostro Paese è quello che oggi è grazie alla guerra di liberazione, che fu una guerra civile. Alla resistenza, ai partigiani o patrioti che dir si voglia, ai tanti di loro caduti, alle tante vittime civili della furia nazista con l’aiuto dei fascisti. Alle truppe alleate che risalirono lo Stivale contribuendo in modo decisivo alla vittoria sul nazifascismo. A quasi ottant’anni da quella immane tragedia possiamo affermare che il fascismo è morto e sepolto. Sconfitto dalla storia. E con esso il comunismo. Restano i nostalgici. In pochi, per fortuna. In ogni caso, la loro nostalgia non ci impedisce di festeggiare per la democrazia e la libertà celebrando oggi e sempre il 25 Aprile. E’ la nostra festa. E’ la festa degli italiani che credono e godono della libertà e della democrazia.