scritto da Nino Maiorino - 28 Ottobre 2021 16:00

Tempi duri per i furbetti delle corsie di emergenza

L’utilizzo improprio delle corsie di emergenza delle autostrade è una infrazione molto grave che comporta pesanti sanzioni

Sono sempre più frequenti gli utilizzi anomali delle corsie di emergenza, e la Polizia stradale è stata costretta ad incrementare il controllo per evitare i frequentissimi abusi che vengono fatti da automobilisti indisciplinati.

Parliamo principalmente delle autostrade a tre o quattro corsie, sulle quali quelle di marcia sono contrassegnate da strisce bianche, usualmente tratteggiate in modo da consentirne il superamento e il sorpasso che, ricordiamo, va effettuato sempre sulla corsia di sinistra, salvo casi eccezionali: una vettura che occupa la corsia di centro e viaggia a bassa velocità pure costituisce una infrazione perché chi vuole prendersela comoda dovrebbe occupare sempre la prima corsia di destra, proprio accanto alla corsia di emergenza; in questo caso, se contemporaneamente sulla corsia a sinistra del veicolo lento ci sono autovetture che stanno sorpassando e quella a destra è libera, facendo una forzatura il sorpasso a sinistra è tollerato, ovviamente segnalandolo adeguatamente (lampeggio, clacson e indicatore di direzione).

La corsia di emergenza, la prima a sinistra, è delimitata da una striscia continua gialla, ed è riservata, ovviamente, solo alle “emergenze”, sia pubbliche (ambulanze col lampeggiatore funzionante, auto delle FF.OO. col lampeggiatore funzionante, mezzi dei VV.FF.,) sia private (improvviso malore del conducente o di un altro viandante, ma in questo caso la vettura ferma deve obbligatoriamente inserire le quattro frecce lampeggianti, autovetture private che effettuano un pronto soccorso segnalato dal clacson e dalle quattro frecce inserite, ecc.).

Anche ai pedoni è consentito di transitare sulla corsia di emergenza, ad esempio nel caso in cui l’autovettura abbia avuto una improvvisa avaria e sia necessario raggiungere i punti di richiesta di soccorso; in questo caso la vettura deve sostare con le quattro frecce inserite, il pedone deve indossare il giubbotto rifrangente omologato, che deve essere obbligatoriamente portato in auto, pena la sanzione pecuniaria da € 22,00 a € 88,00 e decurtazione di 1 punto sulla patente.

In quest’ultimo caso, se si trova a passare una vettura di PS., CC. o GG.FF., nella generalità dei casi si ferma alle spalle per proteggere la vettura difficoltà.

In tutti gli altri casi, l’utilizzo della corsia di emergenza è un reato perseguibile, secondo il Codice della strada, con sanzione amministrativa, salvo che l’infrazione non comporti una maggiore responsabilità.

Sulle corsie di emergenza è persino proibito fermarsi per un momento di relax, perché per questo vi sono le piazzole che distano all’incirca 1 km l’una dall’altra, meglio ancora raggiungere un’area di servizio per essere ancora più tranquilli.

Purtroppo molti fingono di non conoscere le norme del Codice della strada, le quali sostanzialmente sono basate sul buon senso comune, e moltissimi fanno i furbi utilizzando, in presenza di un blocco del traffico sulle tre corsie bianche, la corsia di emergenza per aggirare l’ostacolo; ed è a questa infrazione, sempre più frequente, che negli ultimi tempi si sono dedicate le FF.OO., le quali hanno fermato, in una sola giornata 76 “saltafile”, pesantemente multati con relativo ritiro della patente.

Questo è stato il risultato dei controlli compiuti negli ultimi giorni dalla Polstrada per dare “una stretta al fenomeno dei furbetti del volante”, che in autostrada non ne vogliono sapere di mettersi in fila quando vedono un intoppo e impegnano la corsia di emergenza per fare prima.

La Polizia ha messo in campo 392 pattuglie, che hanno istituito sull’ intera rete nazionale 385 posti di controllo. In poche ore sono stati fermati e controllati 1.620 veicoli, con 778 poliziotti che hanno contestato 100 infrazioni al codice della strada, ritirando 76 patenti e defalcando 808 punti.

Questo, infatti, prevede il ”Nuovo codice della strada” -decreto legislativo 30 aprile 1992 n. 285 e successive modificazioni, entrato in vigore il 1° gennaio 1993- composto da 245 articoli.

In merito all’utilizzo delle corsie di emergenza, si applica l’art. 148 comma 16 il quale prevede pene pecuniarie da un minimo di € 168,00 a un massimo di € 1485,00, e la sospensione della patente da due a sei mesi; il tutto rafforzato dall’art. 178, comma 1.c del Regolamento.

Classe 1941 – Diploma di Ragioniere e perito commerciale – Dirigente bancario – Appassionato di giornalismo fin dall’adolescenza, ha scritto per diverse testate locali, prima per il “Risorgimento Nocerino” fondato da Giovanni Zoppi, dove scrive ancora oggi, sia pure saltuariamente, e “Il Monitore” di Nocera Inferiore. Trasferitosi a Cava dopo il terremoto del 1980, ha collaborato per anni con “Il Castello” fondato dall’avv. Apicella, con “Confronto” fondato da Pasquale Petrillo e, da anni, con “Ulisse online”.

2 risposte a “Tempi duri per i furbetti delle corsie di emergenza”

  1. La corsia di emergenza la prima a sinistra?
    Ed anche quando dite che è consentito il sorpasso a sinistra!
    Mi sa che avete fatto un po’ di confusione.

  2. 30.10.2021 – By Nino Maiorino – Il Sig. Ernesto Tortora mi ha inviato il seguente commento: Ernesto Tortora 30/10/2021 at 08:16
    La corsia di emergenza la prima a sinistra?
    Ed anche quando dite che è consentito il sorpasso a sinistra!
    Mi sa che avete fatto un po’ di confusione. Ha ragione. Nell’articolo è stato fatto un errore, parlando della corsia di emergenza “a sinistra”: la corsia di emergenza è la prima a destra delimitata dalla striscia gialla. Chiedo scusa ai lettori.

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