Sospensione della patente di guida
L’attuale Codice della strada prevede, all’art. 117, che colui che viola le disposizioni relative alla circolazione degli autoveicoli è soggetto non solo ad una sanzione amministrativa da 165 a 660 euro, ma anche alla sospensione della validità della patente di guida fino a un massimo di tre, cinque o dieci anni, a seconda della gravità della infrazione commessa; la sospensione minima non può essere inferiore a 7 giorni, che però non si applica quasi mai.
La guida pericolosa comporta anche la decurtazione di punti della patente: i punti partono da 20 per raggiungere il massimo di 30 per gli automobilisti che non abbiano mai commesso infrazioni.
Chiunque ha una patente con meno di 20 punti, avendo dunque già trasgredito e non ancora recuperato quanto perso, potrebbe subire la sospensione breve della stessa.
L’elenco delle violazioni ne annovera ben 23, che di seguito riportiamo:
1-accesso in senso vietato;
2-divieto di sorpasso;
3-mancata concessione della precedenza;
4- marcia con semaforo rosso;
5-mancato stop all’alt di un agente del traffico;
6-mancato rispetto delle regole per i passaggi a livello;
7- sorpasso a destra;
8- sorpasso vietato o senza rispetto delle norme;
9-mancato rispetto della distanza di sicurezza tra veicoli, comportante un sinistro con grave danno;
10- inversione di marcia in condizione di divieto;
11-mancato o irregolare uso del casco da parte dei motociclisti;
12-mancato o irregolare uso dei sistemi di supporti per seggiolini e dispositivi anti abbandono;
13-uso del cellulare o di altri dispositivi analoghi alla guida;
14-effettuare retromarcia in autostrada o strade extraurbane;
15-mancato rispetto della corsia di accelerazione e mancata precedenza in autostrada o strada extraurbana principale;
16-sosta o fermata in autostrada o strada extraurbana principale;
17-mancato uso di luci prescritte durante la sosta in autostrada o strada extraurbana principale;
18-mancato posizionamento del triangolo per veicolo fermo in autostrada o strada extraurbana principale;
19-guida dopo l’assunzione di bevande alcoliche, con tasso superiore a 0,5 g/l (pari a 3 bicchieri di birra);
20-mancata precedenza concessa ai pedoni;
21-superamento di oltre il 20% del periodo di guida giornaliero massimo, o del tempo minimo di riposo, su autoveicoli adibiti al trasporto di persone o cose;
22-superamento di oltre il 20% del periodo di guida settimanale massimo, o del tempo minimo di riposo, su autoveicoli adibiti al trasporto di persone o cose;
23-circolare quando è stato intimato di non proseguire il viaggio per violazione dei periodi di guida o mancato rispetto dei periodi di riposo, giornalieri e settimanali.
Aggiungiamo che è un reato grave anche la guida sotto effetto di sostanze stupefacenti, che prevede l’arresto immediato da sei mesi a un anno, il ritiro immediato della patente da una a due anni, e un’ammenda da 1500,00 a 6000,00.
Pure se molto spesso queste norme non sono applicate, è importante sapere che ci sono; per farle rispettare scrupolosamente nel nostro paese ci vorrebbe la sorveglianza di un agente per ogni auto che circola, tant’è che nella maggior parte dei casi esse vengono contestate all’automobilista solo a seguito di un sinistro.
L’interruzione della patente può variare a seconda dei casi; si fa riferimento ai punti ancora disponibili sulla patente, ovvero alle infrazioni passate già segnalate e punite.
Cosa si intende per sospensione “breve” della patente?
L’attuale Codice della strada già prevede uno stop di 7 giorni in presenza di un numero compreso tra 10 e 19 punti.
Se i punti totalizzati sono meno di 10, ciò comporta la sanzione di 15 giorni di sospensione.
Nel caso in cui l’infrazione comporti un sinistro, anche senza il coinvolgimento di altri veicoli o persone, la prevista sospensione della patente raddoppia, da 14 a 30 giorni.
Tanto premesso, Matteo Salvini, Ministro alle Infrastrutture e ai trasporti, sta rivedendo l’attuale Codice della strada, con modifiche che potrebbero andare in vigore entro la prossima estate.
Ovviamente le notizie che circolano preoccupano molti automobilisti in quanto sembra che ci sia una ulteriore stretta dei freni con aggravamento di sanzioni e decurtazione di punti; in compenso sembra che la sanzione della riduzione dei giorni di sospensione della patente verrà ridotta.
Il nuovo Codice della strada sembra prevedere anche un aggravamento di pena nel caso in cui un soggetto con patente sospesa si ponga alla guida abusivamente: multa variabile da 2.046 a 8.186 euro; prevista inoltre anche la revoca della patente e il fermo amministrativo del veicolo, a seconda dei casi; in caso di recidiva, invece, si passerebbe alla confisca della vettura.
È da sottolineare, però, la possibilità di richiesta di permessi: in casi particolari si può ottenere l’autorizzazione alla guida per un massimo di tre ore al giorno, sufficienti per raggiungere l’ufficio, istituti medici o altro: una chance solo per motivi di impiego o assistenza di disabili, e non nel caso in cui la sospensione della patente sia scaturita da un incidente.
Tutto ciò è previsto nel DDL, un disegno di legge che dovrà essere approvato dal Parlamento, il che fa supporre che le modifiche certamente non saranno votate entro l’estate, considerate le sospensioni delle attività parlamentari legate anche ai prossimi impegni elettorali.