scritto da Nino Maiorino - 15 Ottobre 2024 07:15

Salviamo gli elettrodomestici dagli sbalzi di corrente

Negli ultimi anni sono aumentati a dismisura i casi di elettrodomestici che smettono di funzionare a causa degli sbalzi di corrente.

La richiesta di energia elettrica in arrivo è sempre più elevata e spesso, ci sono picchi che la rete non riesce a gestire causando il blackout.

Questi sbalzi si verificano soprattutto in estate quando la richiesta è più elevata a causa dell’utilizzo dei condizionatori.

Tali picchi possono causare danni agli elettrodomestici.

Da una ricerca è emerso che ad essere maggiormente vulnerabile è la lavatrice che è uno degli elettrodomestici più colpiti da danni causati da sbalzi di corrente.

 

Seguono poi il frigorifero, la lavastoviglie, la caldaia e il televisore.

In mancanza di una polizza assicurativa specifica, che si stipula al momento dell’acquisto, succede, quindi, che bisogna riparare l’elettrodomestico di tasca propria, quando e se conviene.

Perché quando il danno è grave e costoso, conviene acquistare un nuovo elettrodomestico.

Vediamo come possiamo cercare di salvare gli elettrodomestici dagli sbalzi di corrente.

Gli elettrodomestici più colpiti dagli sbalzi di corrente sono quelli che restano accesi 24 ore come ad esempio il frigo o la caldaia.

Il danno più importante causato dagli sbalzi è alla scheda, alla centralina o al motore; tutti pezzi che costano tantissimo e spesso non vale la pena di affrontare la spesa.

Purtroppo prevedere quando ci saranno questi stacchi e sbalzi di corrente è impossibile ma possiamo adottare alcuni semplici stratagemmi.

Il primo consiglio è staccare la spina agli elettrodomestici, almeno a quelli più vulnerabili e che non è indispensabile tenere in funzione quando si esce di casa.

Ad esempio, se prevediamo un’assenza da casa di poche ore, anche il frigorifero può essere spento: se non si apre il portellone, la temperatura interna resta costante per diverso tempo.

In caso contrario, non ci resta che lasciarlo alimentato.

Altri elettrodomestici come caldaia, televisore, lavatrice possono essere spenti.

Se poi siamo a conoscenza di stacchi programmati per dei lavori, allora il consiglio è di scollegare l’apparecchiatura 15 minuti prima che venga a mancare la corrente e ricollegarli  tra 15 e 20 minuti dopo la riconnessione della rete elettrica; in questo modo evitiamo gli sbalzi perché appena torna la corrente, l’elettrodomestico può essere danneggiato dall’alta tensione della rete.

L’altra soluzione, la più radicale, è dotarsi di uno stabilizzatore di tensione valido per tutta la rete elettrica dell’abitazione: si tratta di un dispositivo che garantisce il corretto funzionamento della rete elettrica della casa. È progettato per mantenere la tensione elettrica entro limiti predefiniti,

In commercio ce ne sono tantissimi, anche in vendita su Amazon.

Il prezzo varia: ci sono dispositivi che costano poche decine di euro fino a quelli più sofisticati che arrivano a costare parecchio.

Lo scriviamo a puro titolo di cronaca in quanto gli esperti lo sconsigliano per tutto l’impianto elettrico di casa, perché sarebbe molto grande e oneroso.

Il suggerimento è quello di adottare per ciascun elettrodomestico un gruppo di continuità come quelli che vengono utilizzati per proteggere i pc.

Classe 1941 – Diploma di Ragioniere e perito commerciale – Dirigente bancario – Appassionato di giornalismo fin dall’adolescenza, ha scritto per diverse testate locali, prima per il “Risorgimento Nocerino” fondato da Giovanni Zoppi, dove scrive ancora oggi, sia pure saltuariamente, e “Il Monitore” di Nocera Inferiore. Trasferitosi a Cava dopo il terremoto del 1980, ha collaborato per anni con “Il Castello” fondato dall’avv. Apicella, con “Confronto” fondato da Pasquale Petrillo e, da anni, con “Ulisse online”.

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