scritto da Gabriella De Rosa - 16 Giugno 2024 09:48

Salerno letteratura festival: il rapporto tra politica e magistratura

Il primo incontro non poteva che partire da uno dei simboli di Kafka, tema di questa edizione, che nel suo “Il Processo” ha racchiuso, in modo emblematico, tutta la complessità dell’accesso alla giustizia

Ieri, 15 giugno, alla Chiesa dell’Addolorata di Salerno è iniziata la dodicesima edizione di Salerno letteratura festival che si terrà in vari luoghi del centro storico di Salerno fino al 22 giugno.

L’incontro inaugurale è stato tenuto dall’ideatrice Ines Mainieri e il direttore artistico Gennaro Carillo, dal sindaco di Salerno Vincenzo Napoli e dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. A seguire, il giornalista del “Corriere della Sera” Goffredo Buccini ha presentato il suo ultimo libro La Repubblica sotto processo. Il primo incontro non poteva che partire da uno dei simboli di Kafka, tema di questa edizione, che nel suo “Il Processo” ha racchiuso, in modo emblematico, tutta la complessità dell’accesso alla giustizia.

L’edizione, dunque, si apre con la sezione Giustizia con l’accurata rappresentazione di Buccini del rapporto tra magistratura e politica, dal 1993 al 2023. Trent’anni di conflitti che hanno determinato sia la politica che la magistratura. Secondo l’autore, il tema nasce proprio dal primo processo di Mani Pulite nell’ottobre del 93, ad opera del pool di Antonio Di Pietro. All’epoca i partiti tradizionali si stavano destrutturando facendo perdere sempre di più la fiducia in essi e nella classe politica. La politica, quindi, si basava su una condizione di instabilità e debolezza.

Il conflitto tra politici e magistrati ha dominato la storia della Seconda Repubblica e non si è concluso con Mani Pulite ma ha proseguito con il processo Andreotti che da Belzebù lo ha reso Divo, ed è continuato con le accuse di Berlusconi alle toghe rosse e le sue leggi ad personam. Una storia travagliata piena di luci e ombre e compromessi.

La tensione tra il potere esecutivo e quello giudiziario è stata anche il frutto di una perenne instabilità dei governi e la mancata credibilità della politica. La complessità di questi trent’anni di controversie è descritta in modo preciso e dettagliato da Buccini che mostra una storia da varie prospettive, a dispetto della narrazione a cui un certo giornalismo superficiale, come dichiara lo stesso autore, ci ha abituati. La ricostruzione di Buccini non si limita a chiarirci la storia, ma ci fa comprendere come questo rapporto disfunzionale tra politica e giustizia sia fondamentale per la storia italiana contemporanea ed è tutt’ora centrale. Basti pensare all’incapacità della politica di legiferare su determinati temi, come i diritti civili, su cui la magistratura è chiamata a rispondere ed intervenire.

Ecco, la difficoltà di sciogliere questi nodi tra classe politica e magistratura ha contribuito ad accrescere quel senso di rifiuto del sistema per la poca credibilità delle istituzioni, e dunque, alla nascita del populismo. La fuga di Craxi, l’abbandono della toga di Di Pietro, la divinizzazione di Andreotti, hanno lasciato il messaggio che non ci si può fidare di questo Paese, secondo Buccini, e questo ci ha condotto alla fervente crescita dei populismi dai grillini del “vaffa” a quelli di oggi.

Se la politica vuole che la magistratura ritorni autonoma e indipendente, deve riacquistare credibilità. L’analisi di Buccini si conclude invocando una sana applicazione dell’articolo 54 della Costituzione che proclama disciplina e onore per adempiere alle funzioni pubbliche, solo allora il conflitto tra magistratura e politica si risanerà.

Giornalista pubblicista e linguista specializzata in comunicazione politica e legale, laureata in lingue per la comunicazione e cooperazione internazionale. Tra le varie esperienze un'esperienza al Senato della Repubblica come assistente traduttrice, addetta stampa e parte del team di marketing e comunicazione in una law firm internazionale e docente di business english per aziende. Appassionata di comunicazione e informazione, di viaggi, lingue e di tutto quello che succede nel mondo.

Una risposta a “Salerno letteratura festival: il rapporto tra politica e magistratura”

  1. Il Sistema Politico al Potere ordina ad uno dei suoi censori di riscrivere la Storia: presto vedremo Goffredo Buccini su tutti i talk-show…

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