scritto da Roberto Ruocco - 18 Luglio 2024 11:35

Minori, le molte facce della Costa magica

Minori, come tutta la costa “magica” ha da sempre  esercitato un fascino ammaliatore soprattutto tra gli stranieri proveniente del nord Europa, alcuni di questi svernavano o passavano lunghi periodi nei borghi della Costiera

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Un’antica tradizione vuole che da Minori Sant’Alfonso Maria de Liguori raggiunse Ravello, percorrendo un’erta scalinata che passando tra ulivi, limoneti e carrubi s’inerpica fino allo splendido villaggio di  Torello, raggiungendo il villaggio di S. Cosma ed infine Ravello e poi Scala luogo del suo Apostolato. Sono anche i luoghi cari all’artista olandese Maurits Cornelis Escher che li rese celebre in alcune iconiche incisioni. Oggi, l’itinerario è meta di frotte di turisti che “sciamano” per la bella costa, alla ricerca di angoli splendidi, e che danno una visione complessiva della terra e del mare. Una simbiosi che ha conquistato turisti e viandanti già dalla metà dell’Ottocento con il Grand Tour.

 

Oggi, sempre più gruppi di turisti raggiungono Ravello, percorrendo questo itinerario che permette di abbracciare con lo sguardo  il Golfo di Salerno e il punto estremo dell’ampio golfo: Punta Licosa. L’itinerario dei viaggiatori che provengono da Ravello o da chi parte da Minori, talvolta prevede una piccola sosta presso il Cimitero di Minori. Sarà che esso assume come tutto quello che esiste in costiera, una aria di serenità, di pace e di tranquillità che dà ristoro all’anima. Gli escursionisti vengono conquistati dalla bellezza del paesaggio, dalla pulizia del luogo e dalla grande serenità che esso ispira: tra i cipressi secolari, lo stormire delle cicale nel meriggio estivo o lo sciamare degli uccelli che nei fronduti cipressi trovano un nido ideale. Non di rado, capita che qualche turista straniero, con antiche origini italiane, cerchi tra le tombe un proprio lontano parente. Minori, come tutta la costa “magica” ha da sempre  esercitato un fascino ammaliatore soprattutto tra gli stranieri proveniente del nord Europa, alcuni di questi svernavano o passavano lunghi periodi nei borghi della Costiera, tra cui citiamo  William Ford, avvocato inglese, membro del Collegio degli Avvocati del Regno Unito di cui fu Presidente dal 1870-1871 nato il 4 maggio 1882 a Little Rissington, e morto a Minori  nel 1889 in una casa posta in Via Torre (come risulta dall’atto di morte, firmato dal sindaco Biagio De Cesare) e sepolto nel locale cimitero.

Il luogo sacro ha una lunga storia: il Cimitero di Minori sito in Torre Paradiso fu creato nel 1836. Nel corso degli anni, si rivelò insufficiente e si pensò alla creazione di una nuova area di sepoltura in località Crocelle (Riola bassa) il progetto a firma dell’ing. Camillo Zizzi non vide la luce, nel corso degli anni si pensò ad un nuovo sito in località Annunziata, poi dopo varie valutazioni  si optò per l’ampliamento del vecchio Cimitero, affidato all’ing. Gaetano Marano il cui progetto  di ampliamento ritenuto troppo oneroso fu affidarlo nel 1904 all’ing. Florio Edoardo che lo portò a conclusione nel 1908.

La Costa d’Amalfi, dall’800 in poi è come un libro che si legge e rilegge continuamente, perché il già visto presuppone sempre nuove scoperte paesaggistiche, storiche ed umane. Il sogno nella Bella Costa è sempre vivo anche nei luoghi inaspettati.

Giornalista pubblicista, ha collaborato con numerose testate quali E'Costiera, ECOmagazine, Fermento, Agire, Il Salvagente, Cronache del Mezzogiorno. E' tra i giornalisti che presentano le pubblicazioni partecipanti alla Rassegna letteraria Premio Com&Te. Sin dall'inizio collabora con Ulisse on line, di cui è il referente è il punto di riferimento per l'intera Costiera Amalfitana.

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