Come tutti ben sappiamo la rondine, questo piccolo ma splendido uccellino dal peso di poco più di 20 gr, è la protagonista e l’annunciatrice della primavera nel nostro Paese.
Ma cosa c’entra la rondine con la meteorologia?
Prima cosa dobbiamo raccontare come questo piccolo uccello, prima di raggiungere l’Europa, percorra anche più di 5000 km nella sua migrazione.
Riesce a volare per 350 km al giorno senza mai fermarsi.
Ma avete mai notato che difficilmente le rondini arrivano sempre nello stesso periodo?
Alcuni anni arrivano prima, altri anni tardano di varie settimane.
Non è un caso, anzi…
È qui che entrano in gioco gli studi su questi piccoli immensi uccelli e la meteorologia.
Dagli studi infatti è emerso che la partenza delle flotte di rondini, dall’Africa all’Europa, non avviene in maniera puramente casuale, anzi…
Le rondini, infatti, come anche altri uccelli migratori, sembra riescano a disporre di informazioni utili riguardanti le condizioni meteorologiche.
Giochi di correnti e altri fattori riescono a consigliare a questi uccelli quando poter intraprendere il viaggio verso l’Europa al fine di trovare, a destinazione, temperature ideali per la riproduzione.
Una volta giunte a destinazione, dopo aver attraversato deserti, mari e tempeste, costruiscono i loro nidi sotto i tetti delle nostre case, scelgono un solo e unico compagno e si riproducono.
Ah, altra piccola curiosità… ogni rondine può mangiare centinaia tra mosche e zanzare al giorno… quindi quei nidi, oltre ad essere il loro traguardo di un immenso viaggio, sono anche utili a tenere lontani gli insetti dalle nostre case… qualche escremento sul terrazzo non sarà poi così tragico!!!