scritto da Nino Maiorino - 30 Dicembre 2023 06:59

La solidarietà di Vittorio Feltri

Può piacere o meno, ma è un personaggio che si fa leggere ed ascoltare

A Milano paga le multe dei non abbienti e attacca il sindaco Sala

Buon sangue non mente,ì e Vittorio Feltri ha buon sangue e pure il coraggio di andare controcorrente.

Di questo personaggio si può dire di tutto, ma non che non abbia il coraggio non solo di esprimere le proprie opinioni, ma anche di andare contro la logica corrente.

Può piacere o meno, ma è un personaggio che si fa leggere ed ascoltare.

Proprio oggi alcune testate giornalistiche hanno riportato l’ultima sua bravata -noi l’abbiamo letta su alcune testate giornalistiche on.line- e ne hanno riferito i dettagli.

Vittorio Feltri affronta il sindaco con un gesto sorprendente: pagare le multe dei senzatetto in nome della solidarietà, e attacca Beppe Sala definendolo “Sindaco crudele”, accusandolo di praticare una politica sociale insensata e, appunto, crudele, facendo pagare ai senzatetto, non tanto per equità sociale, che pure ha il sui peso, ma per rigidità burocratiche che il Comune meneghino non riuscirebbe a superare.

Eppure Milano è una città nota per il suo spirito innovativo e per l’eleganza delle sue strade, la bellezza dei suoi quartieri , e per la civiltà che distingue i suoi cittadini.

Ma è stata recentemente teatro di questo episodio che ha suscitato non poco scalpore in tanti, del quale si è fatto portavoce Vittorio Feltri.

La vicenda riguarda una multa di 230 euro, inflitta ai senzatetto per una cena di Natale organizzata nella Galleria Vittorio Emanuele.

Questo gesto è stato percepito, da parte dei cittadini, come un atto di “crudeltà” e un esempio lampante di un’applicazione troppo rigida dei regolamenti, risultando in un’azione priva di sensibilità umana.

Ed è in questo contesto che si è distinto Vittorio Feltri, direttore editoriale del quotidiano “Il Giornale”, noto per le sue posizioni spesso controcorrente.

È scattata la sua generosità: ha deciso di pagare la multa imposta ai senzatetto, esprimendo il suo disappunto nei confronti dell’azione del Comune di Milano.

Il suo gesto non è passato inosservato e ha acceso un dibattito sull’approccio delle istituzioni verso le persone più vulnerabili della società.

Un chiaro esempio di protesta contro Beppe Sala, il “Sindaco Crudele”, e contro una politica urbana sotto accusa.

Il sindaco Beppe Sala si è ritrovato al centro delle critiche per la decisione di multare gli organizzatori di un evento benefico.

La situazione solleva interrogativi importanti riguardo la gestione delle politiche urbane e il trattamento delle persone senza fissa dimora.

Questo episodio mette in luce una problematica più ampia riguardante l’equilibrio tra regolamentazione e sensibilità sociale nelle decisioni amministrative.

La tradizione di offrire un pranzo di Natale ai senzatetto è una pratica pluriennale dell’associazione “Pro Tetto”.

Tuttavia, quest’anno la reazione delle autorità è stata drasticamente differente rispetto al passato.

Fernando Barone, Presidente di “Pro Tetto”, ha espresso il suo disappunto, sottolineando che negli anni precedenti l’evento si era sempre svolto senza problemi.

La domanda che sorge è: quale sarà l’approccio del Comune di Milano per simili eventi futuri?

La decisione di multare un atto di solidarietà ha scatenato una discussione sulla necessità di un maggiore equilibrio tra leggi, burocrazia e umanità.

In conclusione, l’episodio di Milano solleva questioni cruciali sul ruolo delle amministrazioni comunali nell’affrontare situazioni delicate che coinvolgono i cittadini più vulnerabili.

Ma l’evento sarebbe certamente passato inosservato senza l’intervento di Feltri, il quale, pagando la multa, non solo fornisce un esempio di solidarietà, ma invita anche ad una riflessione più profonda sull’umanità e sulla sensibilità delle decisioni politiche e amministrative.

È per questo che esprimiamo il nostro plauso a Vittorio Feltri.

Classe 1941 – Diploma di Ragioniere e perito commerciale – Dirigente bancario – Appassionato di giornalismo fin dall’adolescenza, ha scritto per diverse testate locali, prima per il “Risorgimento Nocerino” fondato da Giovanni Zoppi, dove scrive ancora oggi, sia pure saltuariamente, e “Il Monitore” di Nocera Inferiore. Trasferitosi a Cava dopo il terremoto del 1980, ha collaborato per anni con “Il Castello” fondato dall’avv. Apicella, con “Confronto” fondato da Pasquale Petrillo e, da anni, con “Ulisse online”.

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