La notizia della morte di Filippo di Edimburgo era da aspettarsela per i malanni che lo affliggevano e per l’età avanzata: mancavano pochi mesi al compimento di 100 anni di età.
Eppure sembra essere piombata come un fulmine a ciel sereno, ed ha profondamente colpito specialmente i cittadini britannici il cui attaccamento alla corona ed ai regnanti è notorio.
Il Principe consorte della Regia Elisabetta II è deceduto venerdì 9 aprile scorso nel Castello di Windsor.
Filippo di Mountbatten, duca di Edimburgo nasce a Corfù (Grecia) il 10 giugno 1921, quinto figlio e unico maschio del Principe Andrea di Grecia e della Principessa Alice di Battenberg.
Pochi mesi dopo la sua nascita, il nonno materno, il Principe Luigi di Battenberg, muore a Londra, dove era stato naturalizzato cittadino inglese, dopo un onorevole e lungo servizio nella Royal Navy.
Dopo la sua morte, Filippo e la madre tornano in Grecia dove il padre, il Principe Andrea, è al comando di una divisione d’esercito coinvolta nella Guerra greco-turca (1919-1922).
Purtroppo, la guerra non è favorevole alla Grecia, ed i turchi assumono maggior potere e il 22 settembre 1922 lo zio di Filippo, il Re Costantino I di Grecia, è costretto ad abdicare ed il Principe Andrea, assieme ad altri, è arrestato dal nuovo governo militare.
Alla fine dell’anno il tribunale rivoluzionario decide di bandire il Principe Andrea per sempre dal suolo greco. La famiglia lascia quindi la Grecia quasi in clandestinità: si dice che Filippo fu trasportato in una cassetta di arance.
Si stabiliscono in Francia, a Saint-Cloud, un sobborgo di Parigi dove Filippo cresce.
Nel 1928, sotto la guida dello zio, il Principe Luigi Mountbatten I, Conte Mountbatten di Burma, Filippo viene mandato nel Regno Unito per frequentare la Cheam School, e va a vivere con la nonna, la principessa Vittoria Alberta d’Assia, a Kensington Palace e con lo zio, Giorgio Mountbatten.
Nei successivi tre anni, le sue quattro sorelle sposano nobili tedeschi e la madre viene ricoverata in una casa di cura per schizofrenia, malattia che le impedisce quasi completamente di avere contatti con Filippo.
Mentre il padre si sposta in un piccolo appartamento a Monte Carlo, il giovane Filippo si reca a studiare in Germania.
Con la salita al potere del nazismo, il fondatore ebreo della scuola, Kurt Hahn, è costretto ad aprire una nuova scuola a Gordonstoun, in Scozia. Anche Filippo si trasferisce in Scozia. Quando ha solo 16 anni, nel 1937, la sorella, la Principessa Cecilia di Grecia, ed il marito Giorgio Donato d’Assia, insieme ai due figli muoiono in un incidente aereo a Ostenda; l’anno dopo anche lo zio e tutore Giorgio Mountbatten muore per un cancro alle ossa.
Dopo aver lasciato Gordonstoun nel 1939, il Principe Filippo entra nella Royal Navy, diplomandosi l’anno successivo come miglior cadetto del suo corso.
La sua carriera militare si fa sempre più brillante per risultati ed esperienze in giro per il mondo, e Filippo viene assegnato alla scorta della Principessa Elisabetta d’Inghilterra, figlia del Re Giorgio VI.
Elisabetta è cugina di terzo grado di Filippo, se ne innamora ed iniziano un sempre più intenso scambio di lettere.
Nell’estate del 1946 il Principe Filippo chiede al Re d’Inghilterra la mano della figlia, e il fidanzamento viene ufficializzato nel ventunesimo compleanno di Elisabetta, il 19 aprile successivo.
Louis di Battenberg, meglio noto come Lord Mountbatten, ammiraglio e uomo di Stato britannico, zio materno del marito della regina Elisabetta II, e lontano cugino della regina stessa, impone a Filippo di rinunciare ai suoi titoli reali greci e danesi, nonché alle sue pretese sul trono greco, oltre a convertirsi dalla religione ortodossa a quella anglicana inglese.
Filippo viene inoltre naturalizzato inglese in quanto discendente di Sofia di Hannover (la quale aveva dato precise disposizioni in materia di naturalizzazione dei cittadini nel 1705). La sua naturalizzazione avviene con il titolo di Lord Mountbatten il 18 marzo 1947, quando Filippo adotta il cognome di Mountbatten che gli perviene dalla famiglia della madre.
Filippo ed Elisabetta II si uniscono in matrimonio presso l’Abbazia di Westminster il 20 novembre 1947: alla cerimonia, registrata e trasmessa dalla BBC, in periodo post-bellico non sono invitati i parenti tedeschi del duca, incluse le tre sorelle sopravvissute del Principe. Prendono residenza a Clarence House, dove nascono i primi due figli Carlo ed Anna.
Filippo prosegue la carriera navale, anche se il ruolo della moglie finisce per surclassare la sua figura.
Durante la malattia e la successiva morte del Re, la Principessa Elisabetta ed il Duca di Edimburgo vengono nominati consiglieri privati dal 4 novembre 1951.
Alla fine di gennaio del 1952 Filippo ed Elisabetta II iniziano un tour nel Commonwealth, e il 6 febbraio, mentre la coppia si trova in Kenya, il padre di Elisabetta, Giorgio VI, muore: la figlia viene subito chiamata a succedergli al trono.
L’ascesa di Elisabetta II al trono porta a galla la questione del nome da affidare alla casata regnante del Regno Unito: Elisabetta avrebbe dovuto, come da tradizione, ottenere il cognome del marito con l’atto di matrimonio, ma la Regina Maria di Teck, nonna paterna di Elisabetta, fa sapere attraverso il primo ministro Winston Churchill che la casata regnante manterrà il nome di Windsor.
Come consorte della Regina, a Filippo viene richiesto di continuare a supportare la moglie nei suoi obblighi di Sovrano, accompagnandola alle cerimonie, alle cene di Stato e nei viaggi all’estero ed in patria; per dedicarsi interamente a tale ruolo, Filippo rinuncia alla propria carriera navale.
Nel 1957 la Regina lo nomina Principe del Regno Unito, ruolo che di fatto ricopre già da dieci anni.
Filippo decide in questi anni di dedicarsi alla causa delle relazioni tra uomo e ambiente, diventando patrono di un numero altissimo di organizzazioni su questo tema. Nel 1961 diventa presidente per il Regno Unito del WWF, Presidente Internazionale sempre del WWF dal 1986 e Presidente emerito dal 1996; nel 2008 sono quasi 800 le organizzazioni con cui collabora.
All’inizio del 1981, Filippo spinge figlio Carlo a sposare Diana Spencer, rompendo la sua relazione con Camilla Parker-Bowles.
Dopo l’incrinamento del matrimonio, il successivo divorzio e la tragica morte di Diana, la famiglia reale si chiude in se stessa, scatenando una reazione negativa da parte della stampa e ostilità dell’opinione pubblica verso i regnanti.
Dopo la morte di Diana nel cui incidente è rimasto coinvolto anche il compagno Dodi Al-Fayed, il padre di questi, Mohammed Al-Fayed, avanza fortissime accuse al Principe Filippo indicandolo come il mandante della strage: l’inchiesta si conclude nel 2008 stabilendo che non vi sono evidenze di cospirazione sulla morte di Diana e Dodi.
Sofferente al cuore sin dal 1992, nell’aprile del 2008 Filippo di Edimburgo viene ricoverato al King Edward VII Hospital per la cura di un’infezione polmonare, dalla quale si riprende.
Pochi mesi dopo gli viene diagnosticato un cancro alla prostata. La famiglia reale chiede di mantenere il riserbo sulle sua condizioni di salute.
All’età di 90 anni partecipa in forma smagliante alle nozze del nipote William del Galles con Kate Middleton, ancora una volta al fianco della sua regina, con la quale ha vissuto per oltre 73 anni.
E’ stato un uomo benvoluto da tutti, sempre un passo indietro alla sua Regina, brillante fino a tarda età, è stato definito ironico, irriverente, gaffeur professionista specialmente negli ultimi anni.
Comunque si è goduta la vita, e non risulta che ci siano stati mai screzi con la Regina Elisabetta: i due reali coniugi hanno sempre manifestato l’affetto che li legava.