scritto da Nino Maiorino - 03 Novembre 2024 07:09

Intelligenza artificiale oggi

Nel precedente articolo, pubblicato il 2 novembre, abbiamo evidenziato cosa abbiamo compreso della Intelligenza Artificiale – IA”, le tante paure e i tanti dubbi sulla stessa, ma anche i vantaggi che già oggi ha portato alla nostra vita.

Una premessa che ci ha consentito di introdurre l’argomento.

In questo nuovo commento ci occupiamo delle “attuali” Intelligenze Artificiali, evidenziando le tre specie più importanti oggi esistenti: l’ANI (Artificial Narrow Intelligence), l’AGI (Artificial General Intelligence) e l’ASI (Artificial Super Intelligence), ognuna con le proprie peculiarità, applicazioni, limiti e usi pratici.

 

1 (A.N.I. –  Artificial Narrow Intelligence  – Intelligenza Artificiale Ristretta)

E’ specializzata in una specifica attività o ad un compito limitato.

Questo tipo di intelligenza artificiale è progettato per eseguire incombenze specifiche in modo veloce ed efficiente, ma non ha la capacità di comprendere o affrontare attività al di fuori del suo ambito di competenza.

Le ANI sono comunemente utilizzate in una varietà di applicazioni, come il riconoscimento vocale, il riconoscimento di immagini, i sistemi di raccomandazione, il trading algoritmico, i motori di ricerca e molti altri campi.

Questi sistemi sono progettati per automatizzare compiti specifici e migliorare l’efficienza in settori dove una macchina può superare le capacità umane in termini di velocità o precisione.

Tuttavia, l’ANI è un’intelligenza artificiale limitata dalla mancanza di comprensione e consapevolezza. Non può adattarsi autonomamente a compiti diversi da quelli per cui è stata progettata e non può sviluppare nuove abilità o competenze.

 

2 (A.G.I. – Artificial General Intelligence Intelligenza Artificiale Generale)

Conosciuta anche come Strong (forte), l’AGI è la fase dell’evoluzione dell’intelligenza artificiale in cui le macchine avranno la capacità di pensare e prendere decisioni proprio come noi umani.

L’obiettivo dell’IAG è quello di creare macchine in grado di svolgere compiti multifunzionali e di agire come assistenti realistici e altrettanto intelligenti degli esseri umani nella vita quotidiana.

Attualmente non esistono esempi di IA forte, tuttavia le basi dell’AGI potrebbero essere costruite a partire da tecnologie come i super-computer, l’hardware quantistico e i modelli di Intelligenza Artificiale Generativa come Chat-GPT.

 

3 (A.S.I. – Artificial Super Intelligence –Super Intelligenza Artificiale

E’ lo stadio dell’IA in cui le capacità dei computer supereranno quelle degli esseri umani.

È un concetto teorico che si riferisce a una forma di IA altamente avanzata e superiore a quella umana in termini di capacità cognitive.

L’ASI rappresenta il livello più elevato di intelligenza artificiale possibile ed è spesso descritta come un’entità capace di superare in modo significativo l’intelligenza umana in tutte le sfere cognitive, comprese quelle che consentono di risolvere problemi complessi, l’apprendimento automatico, la comprensione del linguaggio naturale, la creatività e molto altro.

Attualmente l’unica Intelligenza Artificiale effettivamente utilizzata è la prima, l’ “Artificial Narrow Intelligence  – Intelligenza Artificiale Ristretta”.

La “Artificial General Intelligence – Intelligenza Artificiale Generale” è il prossimo gradino della scala, e la “A.S.I. – Artificial Super Intelligence –Super Intelligenza Artificiale”è ancora una prospettiva lontana rappresentata solo nei libri e nei film di fantascienza.

Ovviamente tutto quello che abbiamo scritto non esaurisce l’argomento, anzi è solo un approccio a questo complesso problema.

Perciò faremo seguito per ulteriori approfondimenti.

 

Classe 1941 – Diploma di Ragioniere e perito commerciale – Dirigente bancario – Appassionato di giornalismo fin dall’adolescenza, ha scritto per diverse testate locali, prima per il “Risorgimento Nocerino” fondato da Giovanni Zoppi, dove scrive ancora oggi, sia pure saltuariamente, e “Il Monitore” di Nocera Inferiore. Trasferitosi a Cava dopo il terremoto del 1980, ha collaborato per anni con “Il Castello” fondato dall’avv. Apicella, con “Confronto” fondato da Pasquale Petrillo e, da anni, con “Ulisse online”.

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